Attualità - 21 gennaio 2023, 07:27

Certosa, un quartiere nella morsa dei cantieri: “Viviamo in un disagio totale” (Video)

Dal crollo del ponte, alla pandemia fino ai cantieri della metropolitana e della linea ferroviaria. I cittadini denunciano le problematiche del quartiere

Certosa, un quartiere nella morsa dei cantieri: “Viviamo in un disagio totale” (Video)

Il quartiere di Certosa si trova travolto dai cantieri. Dai lavori per la nuova fermata della metropolitana, a quelli della linea ferroviaria del Campasso, senza contare vari lavori di manutenzione stradale

La zona di via Mansueto e dintorni si trova così letteralmente tagliata via dal resto del quartiere, i cui abitanti si lamentano già di essere periferici e isolati, dimenticati dalle politiche di Palazzo Tursi.

Non si riesce più a parcheggiare - dice un residente al nostro microfono - Non si sa bene perché ma ci sono i cantieri bloccati da settimane (quello della nuova fermata della metro ndr). Non si può andare avanti così, c’è il disagio su tutto. Stanno chiudendo tutti i negozi”.

Per le attività della via i nuovi cantieri, dopo il crollo del Ponte Morandi e il Covid, suonano come un rintocco funebre. Gli esercenti parlano di un calo del 50 per cento della clientela, per cui solo i clienti più affezionati, praticamente amici, si prendono la briga di fare lo slalom tra i cantieri per comprare la focaccia o prendere un caffè dal locale di fiducia. 

“Quello che ci penalizza è la chiusura della strada per i cantieri e la mancata informazione - dice una commessa del panificio di via Mansueto - Le persone cambiano giro, per due panini non vengono a fare il giro di tutta Certosa. Noi lavoravamo molto con le persone che abitavano in via Mansueto, essendoci la strada chiusa tutti quei clienti li abbiamo persi”. 

Per prossima estate inoltre è prevista la chiusura della metro, un altro disagio per il quartiere.

Gli abitanti si lamentano del rumore, della polvere, della difficoltà di spostarsi e parcheggiare. C'è chi teme il calo di valore degli appartamenti, anche se c'è chi spera in una rivalutazione a fine lavori...ma quando? Sul termine al 2024 molti inarcano le sopracciglia, scettici. Alcuni negozianti non fanno segreto di voler chiudere l'attività, unendosi alla schiera di serrande abbassate che i vecchi del quartiere indicano con un misto di rabbia  nostalgia. 

Per una fermata della metropolitana ci hanno sconquassato tutto - dice una residente - Ci devono almeno risarcire come hanno fatto con il ponte. Il mio appartamento ha perso valore”.

“Variazioni sulle vie di accesso, chiusura delle strade, cantieri aperti, rumori, polveri, difficoltà a parcheggiare, chiusura del sottopasso come ultimo, ma non ultimo atto che mette in difficoltà le 12 attività commerciali segnalate da tempo, hanno progressivamente allontanato dal ‘negozio sottocasa’ quei residenti che quotidianamente bevevano il caffé, compravano il pane, portavano la macchina a riparare o lo moglie a farsi la messa in piega  a comprare le sigarette, e a rammendarsi una camicetta”, segnala il Comitato Liberi Cittadini di Certosa che da anni raccoglie le istanze dei residenti.

D'altra parte non c'è chi manca di ricordare come il declino del quartiere sia cominciato da ben prima dei cantieri, non inaspettati. La pandemia, certo, e il Covid, ma anche una progressiva perdita di rilevanza dei centri industriali e dei quartieri dormitorio, il progressivo cambiamento della popolazione, sempre meno italiani e più anziani a fronte di più giovani stranieri, un piccolo mondo che cambia, ma cambia dimenticato, senza il benessere economico tanto promesso a bilanciare l'insicurezza generata dalle mutazioni.

Marco Garibaldi, Federico De Salvo

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