Attualità - 21 gennaio 2023, 16:08

Come gli influencer hanno cambiato i nostri viaggi: la mostra fotografica a Genova

Il lavoro è intitolato ‘I Wanna Be An Influencer’: trenta scatti a cura di Nicola Tanzini, imprenditore pisano legato al mondo del marketing e della comunicazione. “Ora si parte anche solo per un selfie da condividere”

Come gli influencer hanno cambiato i nostri viaggi: la mostra fotografica a Genova

Sempre più gli influencer entrano nella nostra vita, indicandoci capi d’abbigliamento, accessori, ristoranti, discoteche, vacanze, luoghi da visitare. Sempre più queste nuove figure mediatiche (e professionali) sono richieste da chi si occupa di marketing e di promozione. Più followers hai, più interazioni hai, più conti, più continuerai a contare, man mano che crescerai.

È l’era del social network, che così tanto sta modificando le nostre vite. C’è un imprenditore nel settore del marketing, e bravissimo fotografo per passione, che tutto questo fenomeno (e anche molto altro) ha deciso di raccontarlo attraverso una mostra di immagini da lui realizzate in giro per il mondo. Il lavoro di Nicola Tanzini ha per titolo ‘I Wanna Be An Influencer’, è suddiviso in trenta scatti ed è allestito sino al prossimo 29 gennaio a Genova, presso la galleria Photo Factory Art di vico San Matteo.

Tanzini, pisano classe 1964, fondatore e presidente di ‘intarget’, partner per la consulenza strategica nel marketing digitale, si definisce un fotografo umanista e ha la possibilità di girare il mondo con il suo lavoro, osservandolo attraverso la lente della sua macchina fotografica. Anche da questo nasce la sua aspirazione a scrutare le persone e a soffermarsi sui fenomeni sociali. 

Quello degli influencer è uno dei più importanti della nostra epoca, e Tanzini incrocia queste figure sia nelle fotografie che durante le sue campagne di advertising. Nello specifico, ‘I Wanna Be An Influencer’ è un viaggio fotografico che disegna la nuova geografia dei luoghi attraverso le scelte degli influencer. La ricerca ha attraversato Hong Kong, Shanghai, Roma, Pisa, Venezia e Tokyo e, come descritto dalla curatrice Benedetta Donato, “l’autore intercetta i luoghi più ricercati dagli influencer e, appostandosi in ognuno di essi, resta in attesa di osservare e riprendere un esercito di persone in cerca dello scatto perfetto”.

L’intento è fotografare le trasformazioni che influenzano il comportamento dei nuovi turisti, dalla scelta delle mete tradizionali alla creazione di destinazioni inedite. “Ho voluto indagare come la rappresentazione di se stessi porta a viaggiare e raccontarsi attraverso un post social e non per l’interesse intrinseco che il luogo ha - racconta Tanzini - Siamo passati dal grand tour dove si andava a visitare il macello di Parigi con componente noir ed estetica, e quindi un forte interesse culturale unito alla volontà di apprendimento, a oggi, dove si parte per fotografare i quartieri degradati di Hong Kong solo perché definiti ‘instagrammabili’. L’evoluzione dei mezzi di comunicazione e l’avvento di nuove figure hanno portato a una trasformazione visibile anche sui nostri comportamenti, portandoci a perdere l’interesse per i luoghi, per lasciare spazio a una mera rappresentazione online di noi stessi”.

La mostra è visitabile tutti i giorni dalle 15,30 alle 18,30 a ingresso libero. Catalogo edito da Skirà, con le riflessioni dei docenti Enzo Nocifora e Alice Avallone. Attraverso le fotografie di Nicola Tanzini si svelano nuovi protagonisti e luoghi più o meno inediti, che non rappresentano la destinazione turistica tradizionale, ma che diventano scopo del viaggio, nuove mete turistiche da raggiungere con un unico obiettivo: dimostrare di esserci stati, immortalandosi per il tempo di un selfie.

Nel suo percorso di fotografo, Tanzini ha fondato ‘Street Diaries’, un progetto itinerante e in costante evoluzione sulla fotografia di strada, che si alimenta grazie ai suoi numerosi viaggi compiuti intorno al mondo. Nel 2018 ha pubblicato ‘Tokyo Tsukiji’ (ContrastoBooks), l’ultimo reportage fotografico sul mercato ittico più grande del mondo. L’inedita testimonianza visiva ha riscosso un notevole interesse da parte di pubblico e critica, divenendo una mostra itinerante esposta in diverse sedi istituzionali e manifestazioni di settore. Le sue opere fanno parte di alcune collezioni museali, tra cui si ricordano: il Museo d’Arte Orientale ‘Edoardo Chiossone’ di Genova e il Civico Museo d’Arte Orientale di Trieste. ‘I Wanna Be An Influencer’ è il suo secondo libro.

Alberto Bruzzone

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