Si sono concluse poco dopo le 15.30 le operazioni di sbarco dei migranti rimasti a bordo della Ong Geo Barents.
La nave di Medici Senza Frontiere, dopo aver compiuto tre salvataggi in mare, è arrivata nel pomeriggio di ieri nel porto della Spezia.
Dopo le visite a bordo del personale sanitario che ha valutato le condizioni di salute dei migranti e ha stabilito l'ordine di discesa, sono iniziate le operazioni per portare a terra le 237 persone.
Nella giornata di ieri sono sbarcati in 138 mentre gli altri 99 hanno dormito in nave e sono stati fatti scendere questa mattina.
La ONG ha violato, durante la navigazione, le nuove norme del governo italiano che prevedono un solo salvataggio in mare: il Decreto, voluto dal Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi vuole infatti che“il porto di sbarco assegnato dalle competenti autorità sia raggiunto senza ritardo per il completamento dell’intervento di soccorso”. L’imbarcazione ha infatti effettuato tre salvataggi in mare, il primo martedì, quando ha soccorso 69 migranti. Mercoledì altri due soccorsi che portano il totale di 237 persone a bordo di 22 nazionalità.
Medici Senza Frontiere ha seguito invece le norme del diritto internazionale marittimo che impone l'obbligo di prestare soccorso in mare in caso di pericolo. “Le autorità italiane sono state avvertite, ma non abbiamo ricevuto al momento nessuna risposta”, ha comunicato la ONG. Il secondo e il terzo soccorso sono infatti stati comunicati al Viminale, che non ha però rilasciato l'autorizzazione a procedere.