Municipio Levante - 13 febbraio 2023, 16:50

Nervi, critiche per la nuova proposta di intestare il porticciolo a Luigi Ferraro

Anpi e Cgil tornano a opporsi alla proposta di dedicare a un fascista dichiarato, ancorché pioniere della subacquea

Nervi, critiche per la nuova proposta di intestare il porticciolo a Luigi Ferraro

L'intestazione della darsena del porticciolo di Nervi a Luigi Ferraro fa discutere. Il personaggio, di cui viene riconosciuta dagli oppositori il ruolo nella subacquea italiana, resta comunque una figura di spicco del regime fascista e della Decima X Mas. L'Anpi e la Cgil rilevano la dubbia opportunità della scelta:

"Non ci stupiamo che dai vertici del Municipio IX Levante, lo stesso che ha scelto di ricordare insieme il Giorno della Memoria e quello del Ricordo affidando ad un esponente di estrema destra di parlare su Shoah e Foibe, sia arrivata una nuova proposta di intitolare a Luigi Ferraro, pioniere della subacquea, ma anche convinto sostenitore del fascismo e della sua scelta di aderire alla X Mas, la Darsena del porticciolo di Nervi. Così non ci stupisce che oggi, nella Commissione Toponomastica del Comune, la proposta approvata nel maggio 2020 in Consiglio comunale con il voto contrario delle opposizioni, duramente contestata da Anpi e Cgil e con la mobilitazione di oltre 7 mila cittadini che sottoscrissero una petizione contraria all’intitolazione, sia passata solo con il voto dell’assessora Marta Brusoni, a fronte di un risultato di parità che ha visto dire di no, oltre alla consigliera comunale di opposizione, anche la rappresentante di maggioranza."

Il comunicato commenta l'ostinazione della giunta: "Di fronte a tutto questo, la proposta andava ritirata: ma la scelta della giunta Bucci, forse echeggiando sbiaditi richiami al non indietreggiare, è stata invece dichiarata approvata".

E ricorda come la storia del personaggio si intrecci troppo strettamente a una storia, quella della X Mas legata a momenti oscuri della storia italiana, anche dopo la guerra: "Anpi con Cgil, a loro volta, non indietreggiano e non lo faranno mai di fronte al richiamo – anche nella toponomastica -  a chi ha fatto nella vita scelte legate all’ideologia fascista; peggio, Luigi Ferraro rivendicò anche nel dopoguerra l’adesione alla formazione guidata da Junio Valerio Borghese e alleata autonomamente al Reich, che ne destinò i componenti prevalentemente nell’attività antipartigiana, responsabile delle peggiori efferatezze anche contro civili inermi. Borghese che negli anni delle stragi fasciste fu anche responsabile di tentativi golpisti. Non accettiamo oggi, come tre anni fa e come sarà sempre, questa scelta, profondamente divisiva e che ci preoccupa perché è un altro passo avanti nelle attività revisioniste della Giunta comunale e offensiva della storia e dell’onore di Genova. Non accettiamo che venga riscritta la storia dando riconoscimenti a chi ha sposato le idee di violenza e sopraffazione: idee fasciste che sono l’esatto contrario dei valori contenuti nella nostra Costituzione, che resta e resterà antifascista. Cgil e Anpi ricordano ancora una volta al Sindaco Bucci la sua carica di Presidente del Comitato permanente della Resistenza e che la nostra città è insignita di Medaglia d’Oro al Valor Militare per l’attività svolta dai nostri cittadini nella guerra di Liberazione: Cgil e Anpi gli chiedono di agire di conseguenza". 

Redazione


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