Municipio Ponente - 19 marzo 2023, 14:49

La ‘contropasseggiata’ sul Ponte Obliquo di Sestri Ponente, atteso da oltre mille giorni (video)

Questa mattina il flash mob alla presenza di numerosi consiglieri in Regione, Comune e Municipio. Sara Tassara della Lista RossoVerde: “Genova non è solo il progetto del Waterfront”. Stefano Bernini (Pd): “Questo cantiere è diventato una barzelletta”

La ‘contropasseggiata’ sul Ponte Obliquo di Sestri Ponente, atteso da oltre mille giorni (video)

Questa mattina, proprio mentre si svolgeva la passeggiata tra il nuovo Waterfront della Foce e il Porto Antico, per la quale si sono prenotati moltissimi cittadini, a Sestri Ponente, quindi a pochi chilometri di distanza, le liste di minoranza al Municipio VI hanno organizzato un controcanto decisamente sarcastico rispetto all’iniziativa promossa dal sindaco Marco Bucci: una passeggiata con annesso flash mob sul cantiere del cosiddetto ponte obliquo sul torrente Chiaravagna, uno dei lavori più lenti e in ritardo da quando si è insediata l’attuale amministrazione.

Partito nel giugno del 2020, questo intervento sarebbe dovuto durare 400 giorni. Ne sono passati più del doppio, 1000. La ‘contropasseggiata’ si è svolta dalle 11 alle 11,30, alla presenza di numerosi cittadini ed esponenti politici. C’erano i consiglieri regionali Selena Candia della Lista Sansa e Giovanni Battista Pastorino di Linea Condivisa, i consiglieri comunali Maria José Bruccoleri di Genova Civica, Filippo Bruzzone della Lista RossoVerde e Fabio Ceraudo del Movimento 5 Stelle, i consiglieri municipali Sara Tassara e Alessio Boni della Lista RossoVerde e Stefano Bernini del Partito Democratico.

“Con questo flash mob vogliamo ricordare al sindaco e al suo vice che il Ponente è in sofferenza - spiega la consigliera municipale della Lista RossoVerde, Sara Tassara - Genova non è solo il progetto del Waterfront ma è anche il cantiere infinito del ponte obliquo, che ha un impatto gravoso sulla cittadinanza, sui commercianti e sulla viabilità”.

Secondo Stefano Bernini, “è tristemente rappresentativo come un ponte decisamente contenuto nella sua lunghezza, sia diventato quasi una barzelletta”. Le opposizioni fanno notare che oltre all’agognata fine dei lavori, per il ponte obliquo ci saranno altre questioni dirimenti da affrontare. Partendo dall’esposto presentato dai cittadini lo scorso aprile per segnalare alcuni punti pericolosissimi per i pedoni, ci sarà da intavolare una nuova discussione tra cittadini e amministrazione per ripensare la viabilità di alcune zone.

Alberto Bruzzone


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