Continua l'iniziativa “Articolo 32” della Uil per sensibilizzare a proposito delle condizioni della sanità e del sociale in Liguria. Dopo l'analogo presidio al San Martino, stamattina la Uil ha stabilito un piccolo banchetto all'ingresso dell'Ospedale Galliera, per presentare un breve questionario sulla qualità del servizio sanitario e sociale erogato dal sistema sanitario regionale. Il questionario si innesta dentro un progetto più ampio, con l'obiettivo di raccogliere dai cittadini spunti, opinioni, idee e critiche da presentare alle istituzioni competenti che finora non si sono prestate adeguatamente al confronto, secondo i portavoce del sindacato che peraltro, sottolineano si trovano in accordo con gli altri sindacati confederali. I questionari sono stati presentati anche a Sarzana e a La Spezia e prossimamente verranno portati a Ponente.
“Siamo qua nell'ambito di un'iniziativa della il nazionale, 'Diamo voce al paese reale', per verificare lo stato della sanità pubblica in Liguria in particolar modo nell'area metropolitana. Secondo noi esiste una forte preoccupazione per l'accesso alle cure delle persone più fragili, riguardo all'erogazione dei servizi essenziali... Vogliamo capire, con un questionario da proporre alla cittadinanza, le sensazioni sui servizi che la sanità ligure e genovese eroga. Ovviamente noi come organizzazione sindacale siamo per la difesa della sanità pubblica. Vediamo quale sarà l'espressione dei cittadini” Spiega Marco Vannucci, segretario Unfpl Genova.
E prosegue, sottolineando le criticità del progressivo smantellamento della sanità pubblica: “La tendenza al ridurre gli investimenti nella sanità pubblica e appoggiarsi sempre più sul privato è quello che ci preoccupa maggiormente. Anche le modalità con cui è stato presentato il piano sanitario senza il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali ci lascia allibiti. Noi è da anni che denunciamo vogliamo maggiori finanziamenti per la sanità pubblica, maggiori assunzioni, un'integrazione tra ospedale e territorio, situazioni che favoriscano l'erogazione dei servizi. L'integrazione col privato è necessaria ma con regole certe che non danneggino i cittadini, non possiamo accettare che le cure dipendano solo dal portafogli”.
Anche Alfonso Pittaluga, segretario confederale Uil Liguria, commenta: “L'iniziativa art 32 è un'iniziativa Uil Liguria per ascoltare i cittadini liguri lavoratori, pensionati e chiedere a loro cosa pensano della sanità e dei sevizi sociali erogati dalla Regione, dal sistema sanitario. Noi pensiamo che ci siano una serie di problemi impegnativi, gravi, dalla sostenibilità finanziaria dalla questione delle liste d'attesa, dall'avere personale sufficiente per affrontare i problemi, al problema degli ospedali, come il Galliera. Ci sembra necessario questo ascolto per avere idee e opinioni da presentare in Regione ai nostri decisori politici per presentare la realtà come la viviamo noi stando in mezzo alla gente”.
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