Attualità - 05 maggio 2023, 09:18

Pescatori contro le politiche UE, domani in Darsena sirene all'unisono per protesta

I pescatori liguri si ritroveranno alle 10 unendosi a tutte le marinerie d’Europa per protestare simbolicamente contro le politiche europee

Pescatori contro le politiche UE, domani in Darsena sirene all'unisono per protesta

Hanno risposto presente all'appello dell'Alleanza Europea della Pesca di fondo, i pescatori di Genova e della Liguria che domani manifesteranno contro le politiche dell'UE che stanno mettendo a rischio il futuro del settore.

Una protesta simbolica su larga scala e condivisa da tutte le organizzazioni nazionali della pesca italiana.

Cosa accadrà lo spiega Daniela Borriello, responsabile Regionale Coldiretti Impresa Pesca per la Liguria, di concerto con il Presidente Coldiretti Liguria Gianluca Boeri e il Delegato Confederale Bruno Rivarossa: "Domani mattina le sirene dei pescherecci della Darsena di Genova risuoneranno per tutta Calata Vignoso per mostrare il profondo dissenso sul bando degli attrezzi mobili di fondo e relative restrizioni proposte dalla Commissione europea attraverso il Piano di Azione per proteggere gli ecosistemi marini. Una protesta simbolica, che vedrà Genova e la Liguria insieme con tutte le coste italiane e delle marinerie europee per richiamare l’attenzione dei cittadini, delle forze politiche e delle istituzioni sul profondo e crescente disagio vissuto dal comparto".

Sulla protesta di domani è intervenuto anche Gennaro Scognamiglio, presidente nazionale dell'Unci Agroalimentare, che lancia l'allarme: "L'attività della pesca ormai è sempre più apertamente nel mirino di Bruxelles. L'ingiustificata chiusura di 87 zone di pesca e il pregiudiziale divieto di utilizzo delle reti a strascico, proposto dal commissario  all'Ambiente e alla Pesca dell'Ue, Sinkevicius, sono un vero e proprio attentato contro centinaia di migliaia di lavoratori ed imprese dell'Europa, che l'Unci Agroalimentare è pronta a respingere con fermezza, insieme a tutte le sigle del settore”.

“Nonostante gli sforzi messi in campo - prosegue il dirigente dell'associazione di categoria del mondo cooperativistico –  negli scorsi mesi, per aprire un dialogo ed un confronto proficuo con i vertici istituzionali dell'Unione, sul futuro della filiera ittica e sull'ammodernamento delle attività, in una logica di sostenibilità ambientale, sociale ed economica, che punti alla salvaguardia delle risorse del mare, della diversità biologica e degli equilibri ecologici, tutelando il lavoro e le prospettive degli operatori, oltre che dei territori interessati dalle attività di pesca, l'unica risposta giunta dalla Commisione europea è stata una politica di veti irrazionali e lesivi degli interessi legittimi del comparto. Le iniziative assunte dal commissario Sinkevicius appaiono quindi un grave atto arbitrario, che colpisce soprattutto le tamtissime piccole realtà del settore, che non trova alcuna giustificazione scientifica e politica.  Un'inaccettabile prevaricazione nei confronti di una categoria che è sempre disponbile a conciliare le proprie istanze ed aspettative, con quelle dell'intera comunità, consapevole che la fauna, la flora, il paesagggio ed i fondali marini sono risorse di tutti, da preservare e rigenerare, con altri metodi e sistemi, già adottati, che si sono dimostrati più efficaci e compatibili con le stesse attività di pesca”

“Per queste ragioni, l'intera flotta europea –  ha concluso Scognamiglio – ha indetto una manifestazione di protesta per sabato 6 e domenica 7 maggio, alla vigilia della ricorrenza della Festa dell'Europa, prevista il 9. Le navi ormeggiate nei porti dell'UE, siano essi del Mare del Nord, dell'Atlantico o del Mediterraneo, suoneranno le  sirene. I suoni verranno registrati e caricati sui social con l’hashtag #SOS_EU_Fishing e trasmessi alla Commissione europea per il 9 maggio, giornata della Festa dell’Europa.. Una mobilitazione civile, la più grande mai realizzata, per sensibilizzare l'opinione pubblica e lanciare un messaggio forte e chiaro al commissario Ue, Sinkevicius, e alle istituzioni, che non possono ignorare i delicati ed importanti problemi posti sul tavolo dai lavoratori, dalle imprese e dalle associazioni sindacali e di categoria della pesca e delle attività connesse alla filiera ittica e all'economia del mare”.

I suoni e i video realizzati nel corso della manifestazione verranno successivamente caricati sui social con l’hashtag #SOS_EU_Fishing e trasmessi alla Commissione europea per il 9 maggio, Giornata dell’Europa. Una data, questa, a sua volta simbolica, scelta per esprimere quanto le comunità della pesca abbiano raggiunto il limite e temano per la loro stessa sopravvivenza.

 

 

Redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MAGGIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Telegram Segui il nostro giornale anche su Telegram! Ricevi tutti gli aggiornamenti in tempo reale iscrivendoti gratuitamente. UNISCITI

Ti potrebbero interessare anche:

SU