Eventi - 31 maggio 2023, 10:34

I robot dell'IIT al Festival dello Spazio 2023, dal 29 giugno al 2 luglio a Busalla

L’Istituto Italiano di Tecnologia sarà presente a Villa Borzino con due dispositivi interattivi: una consolle di manovra e un piccolo robot autonomo capace di funzionare in ogni condizione di gravità

I robot dell'IIT al Festival dello Spazio 2023, dal 29 giugno al 2 luglio a Busalla

In attesa di conoscere tutti gli altri ospiti speciali della settima edizione del Festival dello Spazio, in programma alla Villa Borzino di Busalla dal 29 giugno al 2 luglio prossimi. anche quest’anno la rassegna, architettata da Franco Malerbaprimo astronauta italiano e busallese doc, si conferma un’importante occasione di incontro e di confronto tra alcune delle più importanti realtà scientifiche in campo nazionale e internazionale. 

Tra queste, come ormai da tradizione, anche l’Istituto Italiano di Tecnologia, che sarà presente a Villa Borzino con due dispositivi interattivi: una consolle di manovra per attraccare alla Stazione Spaziale Internazionale e a futuri veicoli di esplorazione spaziale; ed un piccolo robot autonomo capace di funzionare in ogni condizione di gravità, o in assenza di essa, grazie a cingoli magnetici. «Lo spazio è un ambiente ostile, pericoloso e ricco di insidie: ecco perché l'uomo ha bisogno di nuove tecnologie che possano aiutarlo nell'esplorazione dell'ultima frontiera – afferma Carlo Canali, ricercatore dell’IIT – e l'Istituto Italiano di Tecnologia propone un esempio dei robot su cui stiamo lavorando che ci aiuteranno a costruire strutture in orbita, fare manutenzione a satelliti, catturare detriti in orbita ed esplorare mondi lontani». Chi verrà al Festival dello Spazio potrà dunque raggiungere, in un immaginario viaggio nel futuro, una base spaziale popolata da robot capaci di manipolare oggetti, riparare satelliti, navigare sulla superficie di pianeti lontani.

 

Un viaggio nel futuro che si declinerà anche attraverso le ultime proposte nel campo della letteratura di settore: per il terzo anno consecutivo, infatti, il Festival si aprirà giovedì 29 giugno all’insegna di “Spacebook”la prima iniziativa in Italia dedicata all'editoria aerospaziale: un laboratorio di idee curato da Massimo Morasso e pensato affinché gli addetti ai lavori possano raccontarsi "fuori dalle righe". I libri e i rispettivi autori protagonisti di questo giro d'orizzonte saranno il ricercatore del Scitec (CNR) Fausto Cargnoni con "Sol.O." (L’Obliquo, Brescia, 2022); l'ingegnere e scrittore Carlo Di Leo ed il giornalista scientificoAntonio Lo Campo con "Ritorno alla Luna" (IBN, Roma, 2023); l'avvocato e dottore di ricerca in bioetica Paolo Donadoni con "Pianeta Futuro"(Dedalo, Bari, 2022); la ricercatrice in filosofia della Stanford University di Firenze Natacha Fabbri con "Profili di donne sulla Luna" (SNS, Pisa, 2023); il professore emerito di Costruzione di Macchine del Politecnico di Torino Giancarlo Genta, con "Prossima fermata Marte" (Bietti, Milano, 2023); e lo stessoFranco Malerba, che presenterà il suo ultimo saggio "Il cibo nello Spazio" (Dedalo, Bari, 2022).

"L’obiettivo di Spacebook – spiega il suo ideatore, Massimo Morasso – è offrire un importante contributo culturale alla comunicazione dello Spazio, fino a configurarsi come una vera e propria piccola fiera del libro spaziale, che prende le mosse dal Festival per spaziare, è il caso di dirlo, intorno alla galassia dell’editoria di settore e di quei media che si occupano a diverso titolo di Spazio, dai libri tradizionali agli audiobook, dai periodici cartacei ai magazine digitali, dalla televisione al web, e coinvolgendo tutto il mondo della cultura e della divulgazione spaziale, dalla cosiddetta “Science-Fiction” alla fantascienza, dall’editoria per l’infanzia e del fumetto alla trattatistica e alla divulgazione".

Si sono chiusi, intanto, i termini per partecipare alla terza edizione del Premio Festival dello Spazio organizzato in collaborazione con la Scuola Internazionale Superiore per la Ricerca Interdisciplinare (Sisri) di Roma: dieci gli elaborati selezionati, tra i quali la giuria – composta dal direttore della Scuola Don Giuseppe Tanzella-Nitti, dalla “signora delle comete” Amalia Ercoli Finzi e dall’antropologo Marco Aime – decreterà a breve le tre nominations candidate al premio di mille euro. Tutti e tre i finalisti saranno invitati a presentare i propri lavori a Busalla nel giorno conclusivo del Festival, domenica 2 luglio, e solo allora si conosceranno i nomi del vincitore, o della vincitrice, e i due secondi classificati cui andrà il premio di consolazione.

Redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Telegram Segui il nostro giornale anche su Telegram! Ricevi tutti gli aggiornamenti in tempo reale iscrivendoti gratuitamente. UNISCITI

Ti potrebbero interessare anche:

SU