Il punto sulla sicurezza in città, è questo il focus dell’incontro organizzato oggi a Palazzo Tursi dall’associazione Cultura e Sviluppo per Genova.
“Oltre a raccogliere idee e progetti abbiamo anche la giunta che si sta dando da fare per migliorare la sicurezza in città, uno dei punti cardine del mandato di ogni sindaco - spiega Stefano Garassino, ex assessore alla sicurezza del Comune e moderatore dell’incontro - Pur non essendo Genova una delle città dove si registrano problemi gravi, sicuramente ci sono problemi da attenzionare. Molte cose sono state fatte a partire dalle telecamere e dal risanamento dei quartieri però ci sono altre cose che si possono fare”.
“Il degrado sociale che stiamo avendo a livello nazionale e l’incremento di immigrazione incontrollata sta avendo conseguenze sul territorio, abbiamo quindi molto più lavoro per quanto riguarda il controllo del territorio - aggiunge l’attuale assessore alla sicurezza del Comune di Genova Sergio Gambino - Le attività di depotenziamento delle forze di polizia e dei carabinieri che abbiamo avuto nell’ultimo decennio ha comportato maggiori difficoltà da parte delle amministrazioni a cercare di mantenere un minimo di sicurezza standard.
Noi come Comune abbiamo potenziato molto la polizia locale sia in termini numerici che di formazione. Stiamo cercando di coprire questo gap di sicurezza cercando di essere più capillari possibile”.
L'appuntamento di confronto e dibattito con l’amministrazione si è poi soffermato sullo sport come elemento di rigenerazione e quindi riqualificazione del territorio. Un elemento che dunque contribuisce a una maggior sicurezza in città.
“Dal punto di vista dello sport è un’occasione per sottolineare il valore dello sport appunto in questo senso - dice Alessandra Bianchi, assessore allo sport Comune di Genova - Lavoriamo per la sicurezza e la messa a norma delle nostre infrastrutture sportive. Una parte importante che va poi nella riqualificazione dei quartieri. Un modo in più per dare delle opportunità ai giovani e a tutta la cittadinanza di avere dei punti di ritrovo, aree pubbliche destinate all’attività sportiva”.
Un’attenzione rivolta poi alla violenza di genere, tema che si sviluppa su una rete che il Comune vuole supportare:
“Importante quella che si definisce rete tra le istituzioni e tutti i soggetti che si occupano di violenza - Francesca Corso, assessore al marketing territoriale Comune di Genova - Già da un anno abbiamo attivato un centro con tutti i centri antiviolenza per monitorare tutte le attività sul territorio. Va fatta rete anche con tutto il mondo associativo che potrebbero contribuire a cambiare questo tristissimo trend che purtroppo è sempre in ascesa”.
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