Entro metà luglio via al progetto per il nuovo forno crematorio di Staglieno. Lo ha detto l'assessore ai lavori pubblici Pietro Piciocchi nel corso della commissione dedicata al progetto. A pochi giorni dal consiglio municipale in Media Valbisagno, durante il quale era stata bocciata la mozione della minoranza che aveva chiesto alla maggioranza l'impegno a opporsi alla costruzione del forno, cittadini e comitati si sono riuniti davanti a Tursi, dove hanno manifestato e poi in aula rossa, dove è in corso la commissione.
Il 15 giugno è stata firmata la concessione per l'area, mentre per il 30 luglio, come ha spiegato Piciocchi, si terrà la conferenza dei servizi. Tra i presenti oggi il presidente del Municipio Maurizio Uremassi che ha chiarito di aver bocciato la mozione “perché non c'è un progetto, né un parere dell'Asl”, spiegazione che Uremassi aveva già fatto in un comunicato stampa in risposta ai comitati all'indomani del consiglio municipale.
“Uremassi è poco informato. - gli ha replicato Raffaella Capponi, presidente del comitato 'Via Vecchia e Strade Limitrofe' e membro della rete dei comitati – Noi seguiamo l'iter dagli esordi, il progetto era stato presentato nel marzo 2021, per cui non può dire che non esiste”.
La presidente del comitato, che è intervenuta in aula, sostiene che “l'inceneritore non serve perché Socrem assolve il compito, non c'è bisogno di un forno né a Genova né nel resto della Liguria, anzi siamo in esubero, questa è matematica, non un'opinione. Questo forno non è giustificabile se non con il business”.
“Manca l'assessore strategico di questa operazione, la prima cosa un'amministrazione deve chiedersi: 'devo proprio?'. Ai manifestanti del Municipio avrei consigliato di astenermi, votare contro ha un significato politico. Le domande sono due, è stato valutato se c'era la necessità per poter cremare i genovesi? Non quelli del basso Piemonte, ma i genovesi. È stato valutato l'impatto ambientale? Non c'è un genovese che non sia riuscito a farsi cremare, non c'è un bisogno, ma è un'operazione economica e su questo non saremo mai a favore”, ha commentato la consigliera comunale del Pd Cristina Lodi.
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