Attualità - 13 novembre 2023, 11:15

Dopo 3 anni e mezzo tornano gli Ex-Otago: il tour sa di famiglia tra il recente passato e i nuovi brani

Il racconto del concerto di Bologna direttamente dal parterre

Dopo 3 anni e mezzo tornano gli Ex-Otago: il tour sa di famiglia tra il recente passato e i nuovi brani

Tre anni e mezzo. Un'eternità nel mondo della musica. Tra le difficoltà della pandemia, la decisione del frontman di affrontare un periodo da solista e poi la ripartenza. Tanto attesa dai loro fan che li hanno sempre supportati.

Gli Ex-Otago sono ritornati con un tour fatto di 7 tappe in giro per l'Italia con la partenza scattata venerdì scorso a Bologna e il giorno successivo a Padova.

E hanno dimostrato di essere sempre una forza della natura lasciandosi andare ad un concerto che ha dato proprio l'impressione di essere una festa di ritorno. In un ambiente, sold out, molto familiare, che ha fatto ritornare indietro la mente al loro passato, stretti in mezzo al loro pubblico.

Non c'è più il chitarrista Francesco Bacci che dopo 13 anni ha lasciato la band genovese, ma per il tour si è aggiunta al quartetto composto dai veterani Maurizio Carucci, Simone Bertuccini, Olmo Martellacci e Rachid Bouchabla, Giorgia Sudati, giovane musicista che dall'energia che ha trasmesso nella prima uscita sembra essere un Otago da sempre. "L'unica Giorgia che appoggiamo". Ha detto Olmo durante il concerto e il riferimento politico è stato particolarmente chiaro.

Spazio allora alla musica. I pezzi degli album Marassi e Corochinato la fanno da padrone, da "I giovani d'oggi" e "Ci vuole molto coraggio" passando per "Questa notte" e la scatenata "La notte chiama". Poi "Solo una canzone", il brano portato al Festival di Sanremo 2019. Ormai sembra quasi una vita fa.

C'è stato spazio anche per un pezzo del 2011, la leggerezza di Costa Rica (scritto a Borgio Verezzi, con una storia molto particolare), ma anche per i nuovi brani del 2023 da "La Fine" a "Con Te" e "Mondo panico", l'ultimo feat con Fabri Fibra. Un successo. In mezzo, imbracciata da Carucci, una bandiera della Palestina. Sì, gli Ex Otago, sono anche questo. No alla guerra con attenzione alla libertà di un popolo.

In mezzo ad un pubblico più che caldo (tantissimi i liguri, chevelodicoaffà) che attendeva il loro ritorno con ansia saltando e ballando sulle note di un'anarchia del pop, come la chiamano loro, che negli anni si è trasformata diventando qualcosa che nel panorama nazionale è, forse, qualcosa di unico.

"Ci siete mancati, anche se lo sapevamo già, durante il concerto questa consapevolezza ci ha stritolato lo stomaco. È vero la nostra è sempre stata una relazione a distanza ma tre anni e mezzo sono stati troppo difficili da sopportare. Vi ringraziamo di cuore perché ieri ci avete regalato un concerto memorabile. Grazie, grazie, grazie" il loro messaggio post Bologna. 

Ora li aspetta Firenze, Venaria Reale, Napoli, Ciampino e Milano. Manca Genova. Ma arriverà. Fare un po' di casino in casa propria non guasta mai.

Luciano Parodi

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Telegram Segui il nostro giornale anche su Telegram! Ricevi tutti gli aggiornamenti in tempo reale iscrivendoti gratuitamente. UNISCITI

Ti potrebbero interessare anche:

SU