Attualità - 26 dicembre 2023, 15:00

Nuove botteghe storiche: Ostaja San Vincenzo, la regina della farinata genovese

Un secolo di tradizione: da Guglie ai giorni nostri. La titolare: “Il nostro segreto? Un giusto mix fra tradizione e innovazione”

Nuove botteghe storiche: Ostaja San Vincenzo, la regina della farinata genovese

Da oltre cent’anni Ostaja San Vincenzo conserva il suo status di icona culinaria a Genova, offrendo un rifugio sicuro per gli amanti della tradizione gastronomica locale. Posizionato strategicamente a breve distanza dalla stazione Brignole, all'ingresso della suggestiva via pedonale San Vincenzo, questo locale incarna l'essenza della cucina genovese autentica.

In queste settimane il ristorante festeggia il prestigioso riconoscimento di Bottega Storica entrando a far parte delle dieci attività commerciali selezionate dal Comune di Genova, dalla Camera di Commercio, dal segretariato ligure del Ministero della Cultura e dalle associazioni di categoria del commercio e dell’artigianato.  

“Inizialmente il proprietario del locale si chiamava ‘Baccicin dü Carü’, successivamente la famiglia Navone l’ha preso in gestione dagli anni ’30, spostandosi da Santa Zita a San Vincenzo - ci racconta la titolare Cristina Parisi - Il ristorante originariamente si chiamava Da Guglie’, negli anni ’70 c’è stato però un cambio di gestione e nell’89 siamo subentrati noi e nel 2003 abbiamo comprato le licenze e la signora Navone si è portata via il nome. Abbiamo dunque cambiato nome ma siamo sempre gli stessi.  

I genovesi sono sempre presenti, soprattutto durante le feste si sente il richiamo della tradizione. Il bello di questo locale è che alcuni tavoli devono essere condivisi con altri clienti quindi non si è mai soli e, nonostante il genovese sia un po’ chiuso, nascono in questi tavoli nuove amicizie”. 

Il locale, ancorato alla sua tradizione centenaria, continua a deliziare i palati locali e i visitatori con la sua autentica cucina genovese. Un luogo dove il passato e il presente si fondono armoniosamente, offrendo un assaggio indimenticabile della ricca cultura gastronomica della città. 

“In questi anni abbiamo cambiato anche il menù però abbiamo mantenuto una parte legata ai piatti tipici, un giusto mix tra tradizione e innovazione - continua Parisi -Tra i piatti più richiesti abbiamo le trenette al pesto, la farinata e il baccalà fritto. In questo periodo abbiamo il cappon magro, l’insalata di polpo e le pasqualine.

In questi ultimi anni abbiamo visto un incremento di turisti, curiosi di poter assaggiare i piatti tipici. Quando gli fai assaggiare la farinata, che non è molto sponsorizzata fuori Genova, apprezzano molto”.

Marco Garibaldi

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