Attualità - 24 gennaio 2024, 17:05

È allarme spaccate a Ponente: due episodi a Cornigliano e uno a Sestri, a poche ore di distanza

La consigliera Sara Tassara (Lista RossoVerde): “Fallimentare il sistema di gestione della sicurezza. Ma la nostra mozione sui patti urbani è stata bocciata“

È allarme spaccate a Ponente: due episodi a Cornigliano e uno a Sestri, a poche ore di distanza

Si moltiplicano anche fuori dal centro storico le segnalazioni di spaccate nei negozi.

Nel giro di pochi giorni si sono verificati due episodi a Cornigliano dove due attività commerciali sono state prese d’assalto dai vandali, un negozio di parrucchieri in via San Giovanni d’Acri e un tabacchino in piazza Massena. 

In queste ore un altro episodio a Sestri Ponente, a denunciarlo è la consigliera rossoverde del Municipio Medio Ponente Sara Tassara:

“Questo sistema di gestione della sicurezza voluto da Bucci, dall’assessore Gambino e dal comandante Giurato è fallimentare sia in centro storico che in periferia”.

La consigliera lo scorso settembre aveva proposto in Municipio una mozione per prevedere la stipula di un patto per la sicurezza urbana tra il sindaco e il prefetto. Mozione che però è stata bocciata perché considerata non di pertinenza.

“Stiamo lavorando con il Siap (Sindacato Italiano Appartenenti Polizia ndr), in particolare con Roberto Traverso e pare che i responsabili siano già stati presi - dice Tassara - Ma ciò che allarma è che una problematica che inizialmente sembrava esclusiva del centro storico ora si sta allargando a macchia d’olio anche al Ponente.

Insieme a Traverso avevo fatto una proposta sui patti per la sicurezza urbana, un accordo tra prefetto e sindaco per far collaborare le forze dell’ordine, in particolare la polizia locale con la polizia di stato. Tutto questo per avere una gestione più efficiente e più intelligente delle risorse. 

Vedo questa continua militarizzazione e demonizzazione del centro storico genovese ma dall’altra parte c’è il completo disinteresse e abbandono delle cosiddette periferie. 

Tutto questo va affiancato a un coinvolgimento di tutto il tessuto associativo, i civ e altre realtà simili ma tutto questo non viene mai preso in considerazione”.

Redazione


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