Sanità - 25 febbraio 2024, 13:27

Trenta interventi complessi in dodici giorni: conclusa la quarta missione del Gaslini in Angola

Il progetto, in collaborazione con Eni, vede protagonista l'ospedale David Bernardino di Luanda: sono in tutto trecento gli operatori sanitari formati

Trenta interventi complessi in dodici giorni: conclusa la quarta missione del Gaslini in Angola

Trecento operatori sanitari formati: questo il bilancio al termine della quarta missione portata avanti dall’ospedale Gaslini in Angola, presso l’Ospedale David Bernardino di Luanda: in dodici giorni sono stati realizzati trenta interventi complessi, mentre è proseguita in loco la formazione già realizzata online e presso la struttura genovese:  oltre sessanta medici, tecnici ed infermieri hanno trascorso periodi di formazione al Gaslini. 

Si tratta di una delle collaborazioni internazionali più significative realizzata dalla struttura Gaslini International dell’IRCCS pediatrico Gaslini di Genova insieme ad ENI: le ultime missioni dal 2021 a tutt’oggi, sono state realizzate con il David Bernardino, il più importante ospedale pediatrico dell’Angola, e fanno seguito all’ottima collaborazione già realizzata tra Gaslini e ENI presso l’ospedale emato-oncologico di Bassora (Iraq) fino al 2020.

Le missioni internazionali presso il David Bernardino Hospital si dedicano a quattro ambiti fondamentali: nefrologia, emato-oncologia, chirurgia, e promozione della sicurezza e dell'eccellenza attraverso la gestione del rischio clinico e la qualità delle cure. 

Quest’ultima missione, che si è concentrata soprattutto sulla chirurgia e sulla formazione, è stata guidata dal professor Girolamo Mattioli, direttore del Dipartimento di Scienze Pediatriche del Gaslini. Mattioli in 12 giorni ha effettuato oltre trenta interventi estremamente complessi, per pazienti che non avrebbero avuto uguali speranze di trattamento. Con lui in missione il team formato da Rosanna Viacava, responsabile infermieristico Area Dipartimentale Chirurgica, Ubaldo Rosati, responsabile Relazioni internazionali e Laura Isnardi referente International Affairs del Gaslini: l’obiettivo principale è formare il personale locale supportandolo nel percorso formativo in modo da poterlo rendere autonomo per poter garantire le migliori cure ai pazienti locali.

Nel corso della missione sono stati riscontrati significativi miglioramenti sia per gli aspetti strettamente tecnici in termini di capacità dei professionisti locali che, più in generale, circa le modalità di utilizzo dei farmaci e di prevenzione e controllo infezioni che rappresentano una delle criticità più significative. 

L’Ospedale David Bernardino ha colto l’occasione per inaugurare un nuovo pronto soccorso: presenti il CEO dell'azienda nazionale petrolifera, il ministro delle Risorse Minerarie, Petrolio e Gas Diamantino Pedro Azevedo e la ministra della Salute Silvia, Paula Valentin Lutucuta, che si sono detti estremamente interessati all'attività del Gaslini, e che si faranno parte attiva con ENI per allargare il progetto anche per il 2025. 

Gaslini International

La missione del Gaslini è da sempre garantire i migliori risultati clinici non solo per i pazienti liguri ed italiani ma anche per quelli provenienti da tutto il mondo. Proprio per questo la Direzione Generale ha istituito “Gaslini International”, struttura organizzativa per promuovere il ruolo internazionale del Gaslini, sostenere e facilitare gli scambi fra professionisti, sviluppare e consolidare il sistema di relazioni con gli altri ospedali, offrendo un'importante opportunità di crescita professionale, umana e di attrazione agli operatori sanitari del Gaslini.

Le attività del Gaslini in questo ambito riguardano le partnership strategiche, i programmi di cooperazione internazionale, i programmi di insegnamento e sviluppo. 

Le partnership strategiche riguardano le collaborazioni con gli altri ospedali di eccellenza in Europa, in Canada, in nord America.

I programmi di cooperazione internazionale e di aiuto umanitario hanno lo scopo di rafforzare i sistemi sanitari nei paesi in via di sviluppo e nelle aree postbelliche; sono realizzati con l’Agenzia Italiana alla Cooperazione e lo Sviluppo (AICS), con la quale il Gaslini ha siglato un accordo, con il Ministero degli Affari Esteri, con il Ministero della Salute. 

Solo nell’ultimo mese sono state effettuate le missioni ad El Arish per la presa in carico dei bambini usciti dalla Striscia di Gaza e sono in corso le missioni di neurochirurgia ed ortopedia negli Emirati Arabi a favore dei piccoli palestinesi vittime del conflitto.

Sempre maggiore importanza rivestono i percorsi di sviluppo e insegnamento: il Gaslini offre a chi ne fa richiesta programmi di formazione ed aggiornamento, personalizzati sulla base delle esigenze specifiche del committente, su tematiche specialistiche di area pediatrica, di qualità e sicurezza delle cure, di pianificazione dell’offerta di servizi sanitari.

Ciascun programma prevede la stesura di un piano di lavoro articolato in fasi successive, strutturato secondo le specifiche necessità del committente e contestualizzato per ciascuna figura professionale coinvolta.

L’offerta è articolata in stage da parte del personale dell’ospedale coinvolto al Gaslini, missioni presso la sede del committente affidate a personale esperto del Gaslini ed hanno lo scopo di supportare il personale locale nell’applicazione sul campo di quanto presentato durante gli stage, nell'implementazione di tecniche, procedure, nella concreta realizzazione del piano di miglioramento previsto dal piano di lavoro.

Sono previste anche sessioni di telemedicina, consultazione di second opinion e webinar.

Redazione

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