Il rigore assegnato all’Inter dall’arbitro Ayroldi di Molfetta nella partita contro il Genoa continua a far discutere. Nonostante il VAR mostrasse chiaramente il tocco di Frendrup sul pallone ancor prima che sulle gambe di Barella, la decisione di concedere la massima punizione alla squadra di casa costerà uno ‘stop di riflessione’ allo stesso Ayroldi.
L’errore a San Siro fa parte di una più ampia giornata no: l’intero arbitraggio del pugliese non ha convinto, compresa l’ammonizione a Lautaro per simulazione.
Il rigore trasformato nel gol decisivo di Sanchez non è andato giù al massimo dirigente rossoblù Zangrillo, che ha preferito così dribblare ogni tentazione di polemica e lasciare la tribuna d'onore al 37’, spiegando poi sui social di averlo fatto "al posto della squadra e dei nostri meravigliosi tifosi, nel rispetto delle istituzioni, senza alzare la voce, con atteggiamento composto"
Giovedì a Roma inizierà il raduno degli arbitri, e sarà necessario per provare a ragionare su quanto accaduto nell’ultimo fine settimana e ripartire con il piede giusto per le prossime gare in vista, considerando anche gli errori di Di Bello in Lazio-Milan e di Marchetti in Torino-Fiorentina.
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