Attualità - 11 marzo 2024, 14:23

Dai mozziconi che diventano acetato di cellulosa alle nuove tecnologie per il recupero degli ecosistemi, i vincitori del bando ‘Cooperare per innovare’

Tre i progetti finanziati, a ciascuno saranno garantiti diecimila euro per creare una nuova impresa

Un acetato di cellulosa ricavato dai mozziconi di sigaretta da impiegare nel tessile e nella farmaceutica; servizi per fasce deboli, promozione del territorio e recupero degli ambienti grazie all’impiego di nuove tecnologie.

Queste le idee che si sono aggiudicate il bando Coopstartup Liguria - Cooperare per Innovare, promosso da Legacoop Liguria e Coopfond e che rientra nel progetto nazionale per creare nuova impresa cooperativa.

Tra i quaranta progetti presentati, a convincere sono stati Heart per il reimpiego di mozziconi di sigarette, Futura per la promozione del turismo a Campoligure e in Valle Stura ed Eco R.A., Ecosystems RestorAction, per il recupero di ecosistemi.

Ogni progetti vincitore si aggiudica diecimila euro per l’avvio dell’attività e l’accompagnamento allo sviluppo del business per trentasei mesi. Una volta avviate, le cooperative andranno ad aggiungersi alle oltre trecento imprese associate a Legacoop Liguria che contano sedicimila lavoratori, quattrocentocinquantamila soci e un miliardo e seicento dieci milioni di valore della produzione in tutti i settori produttivi.

Alessio Piana, assessore regionale allo Sviluppo economico, spiega: “Favorire l’occupazione, tramite lo viluppo di idee progettuali che introducano innovazioni tecnologiche è un obiettivo sfidante che valorizza ancor più il già importante ruolo che rivestono le cooperative nella nostra società e Regione Liguria ha aderito mettendo a disposizione dei vincitori sei mesi di contratto di servizi gratuiti all’interno dell’incubare regionale del Bic di Fulse”.

"Grazie a strumenti come Coopstartup, - conclude Mattia Rossi, presidente di Legacoop Liguria - investiamo nelle idee dei giovani per creare nuova impresa, le idee dei giovani sono idee cooperative. I ragazzi hanno fatto una scelta di campo, non solo di tipo imprenditoriale ma anche valoriale. Oggi la cooperativa è la forma d'impresa che più si addice a chi vuole con le proprie azioni lasciare il segno in termini di impatto. Le idee vincitrici hanno saputo inoltre leggere il territorio e trasformarne i bisogni in offerta di beni e servizi." 

Redazione