Coraggio, carattere e una buona dose di fortuna. Sono questi gli ingredienti con i quali la Sampdoria riesce finalmente a trovare quella continuità auspicata alla vigilia, superando al “San Nicola” un Bari sempre più in crisi grazie alla rete di Kasami proprio in quei minuti finali che spesso avevano stroncato Stankovic e compagni nella prima parte di stagione.
L'undici di partenza disegnato da Pirlo è sempre ben lontano dalla formazione ideale, con Depaoli mezz'ala preferito a Darboe e il giovane Leoni ancora confermato nel terzetto difensivo insieme a Ghilardi e a Gonzalez. Le condizioni del terreno del “San Nicola” non invogliano sicuramente il fraseggio palla a terra: il Bari si rende pericoloso solo a fiammate, mentre i blucerchiati prediligono un gioco più diretto verso le punte, in linea con quanto fatto vedere nella ripresa della gara vinta in rimonta lunedì contro l'Ascoli.
I primi squilli arrivano solo poco dopo il ventesimo, quando Alvarez sciupa da ottima posizione (su suggerimento di De Luca) e Di Cesare, praticamente libero in area sul corner battuto da Sibilli, incorna malamente spedendo sopra la traversa. La partita si apre, gli errori aumentano e di conseguenza anche le minacce dalle parti di Brenno e Stankovic: proprio il numero uno blucerchiato, alla mezz'ora, è decisivo nel respingere il destro di Puscas tutto solo davanti alla porta, mentre la rete di De Luca, imbeccato da Gonzalez, viene annullata per un evidente posizione di offside.
Anche la ripresa segue il copione del primo tempo: nessuno spunto degno di nota fino al 65', prima che le squadre inizino ad allungarsi e ad esporsi a continui pericoli: il più grande, per la Samp, arriva al 70', quando Perenzoni indica il dischetto per il braccio largo di Ghilardi sulla conclusione di Sibilli, il cui penalty viene però neutralizzato da un super Stankovic.
Pirlo vuole allora giocarsela fino in fondo rispolverando Benedetti, Borini e Murru, in un finale indecifrabile dove entrambe le squadre danno la sensazione di poterla vincerla: Kasami, all'83°, non trova lo stacco vincente sul traversone millimetrico di Barreca, mentre Puscas, in contropiede, centra il pieno l'incrocio con un diagonale di rara potenza. E' l'episodio che anticipa l'azione (splendida) tutta di prima palla a terra con cui la Samp sblocca il risultato a tre minuti dal novantesimo: da Darboe a Borini, passando per De Luca fino ad arrivare a Kasami, autore dello scavetto delizioso che gela Brenno e tutto il “San Nicola”.
E' la terza vittoria di fila in cassaforte che vale, in primis, lo scatto forse decisivo per allontanarsi dalla zona playout, ma anche un provvisorio settimo posto in classifica che profuma di playoff.
IL TABELLINO
BARI – SAMPDORIA 0-1
Reti: 87' Kasami
BARI (3-4-1-2): Brenno, Matino (62' Zuzek), Di Cesare, Vicari; Pucino, Benali (78' Maiello), Maita (89' Kallon), Dorval; Sibilli (89' Lulic); Puscas, Morachioli (78' Nasti). A disposizione: Pellegrini, Pissardo, Nasti, Bellomo, Maiello, Edjouma, Dachille, Guiebre. Allenatore: Giuseppe Iachini
SAMPDORIA (3-5-2): Stankovic, Leoni (88' Girelli), Ghilardi, Gonzalez (73' Murru); Stojanovic (73' Benedetti), Depaoli, Yepes (46' Darboe), Kasami, Barreca; De Luca, Alvarez (73' Borini). A disposizione: Tantalocchi, Ravaglia, Askildsen, Verre, Giordano, Ntanda. Allenatore: Andrea Pirlo.
Arbitro: Perenzoni di Rovereto
Assistenti: Barone - Longo
Quarto uomo: De Angeli
VAR: Meraviglia - Piccinini