Meraviglie e leggende di Genova - 17 marzo 2024, 08:00

Meraviglie e leggende di Genova - La torta svizzera tanto amata da Mazzini

A tramandare la ricetta fu lo stesso patriota, in una lettera indirizzata alla madre. Ancora oggi, nel cuore del centro storico, c’è chi prepara il dolce secondo la tradizione. Uno dei tanti modi per ricordare l’Unità d’Italia

Meraviglie e leggende di Genova - La torta svizzera tanto amata da Mazzini

“Eccovi la ricetta di quel dolce che vorrei faceste, e provaste, perché a me piace assai. Traduco alla meglio perché di cose di cucina non m’intendo, ciò che mi dice una delle ragazze in cattivo francese: pelate, e pestate fine fine tre once di mandorle, tre once di zucchero, fregato prima ad un limone, pestato finissimo.
Prendete il succo del limone, poi due gialli d’uovo, mescolate tutto questo, e movete, sbattete il tutto per alcuni minuti, poi, sbattete i due bianchi d’uovo quanto potete – en neige, dice essa, come la neve – cacciate anche questi nel gran miscuglio, tornate a movere.
Ungete una tourtière, cioè un testo da torte, con butirro fresco, coprite il fondo della tourtière con pasta sfogliata, ponete il miscuglio sul testo, su questo strato di pasta sfogliata spargete sopra lo zucchero fino, e fate cuocere il tutto al forno.   Avete inteso? Dio lo sa”.

Era il 1835 e Giuseppe Mazzini si trovava in esilio a Grenchen, un comune svizzero nel distretto di Lebern.

Tante le lettere che il patriota indirizzava all’amatissima madre, Maria Drago, mantenendo un filo costante con la famiglia tutta. Immaginando il rientro a casa, l’esule le racconta le sue vicissitudini, i suoi ragionamenti, e le invia persino la ricetta di un dolce.

Chiedendole di cimentarsi con la preparazione per poterne apprezzare la bontà, Mazzini elenca alla madre gli ingredienti di una torta di cui era diventato particolarmente goloso e ne descrive la preparazione.

Una delizia che oggi è diventata la ‘Torta Mazzini’, una specialità che si può ancora gustare, secondo la sua ricetta tradizionale recuperata proprio dagli scritti del patriota, in un locale del centro storico di Genova.

A poca distanza dalla casa in cui abitò Giuseppe con la famiglia, oggi Museo del Risorgimento, si trova infatti la Pasticceria Liquoreria Marescotti che ancora oggi porta avanti il lascito mazziniano realizzando la torta tanto amata dal patriota.

Perché dunque non passeggiare per via Fossatello e raggiungere il locale storico, magari dopo aver visitato il museo e aver letto la lettera in cui Mazzini descrive la torta, lasciandosi tentare dalla bontà di una fetta di torta che la pasticceria, tra gli archi della loggia dei Gattilusio realizzata nel XIIIesimo secolo, propone dal 1906.

Decisi a cimentarvi con la realizzazione ‘fai da te’? Basterà seguire le indicazioni di Mazzini.

Isabella Rizzitano

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