Cronaca - 22 marzo 2024, 13:22

Giovane morto dopo un incidente in canoa a Chiavari, indagate undici persone tra cui nove vigili del fuoco

Sotto inchiesta anche due istruttori della società sportiva a cui era iscritto il giovane Andrea Demattei. Secondo gli investigatori ritardi negli interventi e manovra scorrette

Giovane morto dopo un incidente in canoa a Chiavari, indagate undici persone tra cui nove vigili del fuoco

Sono undici in tutto le persone indagate per la morte di Andrea Demattei, il giovane che perse la vita nel gennaio 2023 a Chiavari. Il quattordicenne era rimasto incastrato con la canoa durante un allenamento nel fiume Entella, ed era poi deceduto dopo due giorni di ricovero al Gaslini a causa di una grave ipotermia. 

La procura ha chiuso le indagini e iscritto nel registro degli indagati due istruttori della società sportiva a cui il giovane era iscritto, e nove vigili del fuoco: dal caporeparto e funzionario della centrale operativa del comando di Genova, al caporeparto della squadra dei vigili del fuoco di Chiavari, fino al vigile del fuoco esperto di Chiavari, ai semplici pompieri della squadra di terra fino ai sommozzatori. 

Secondo il pubblico ministero Francesco Cardona Albini i due istruttori avevano visto il tronco sotto il ponte della Maddalena che costituiva un pericolo. Non solo, per il pm il numero di istruttori, la dotazione di sicurezza e l'abbigliamento degli atleti non era idoneo per la sessione di allenamento. 

Secondo gli investigatori, i vigili del fuoco avrebbero disposto "in ritardo l'intervento sul posto di un numero adeguato di personale qualificato al soccorso acquatico di superficie, adottando manovre di salvataggio scorrette in luogo di quelle che sarebbero state efficaci, ritardando comunque la manovra che avrebbe consentito, dopo più di un'ora di immersione nel fiume Entella, l'estrazione di Andrea".

In pratica da Genova non mandarono subito i colleghi del Saf, il caporeparto di Chiavari non avrebbe chiesto da quanto tempo il giovane fosse in acqua, non fece usare subito la gru per sollevare la canoa ma anzi facendo imbragare e spostare per primo l'istruttore. Solo dopo un'ora, con l'arrivo dei sub da Spezia la canoa viene assicurata con le funi e sollevata con le autogru nel giro di pochi minuti. 

Andrea era poi arrivato al Gaslini in condizioni disperate. I suoi familiari (assistiti dall'avv. Rachele De Stefanis) avevano donato gli organi. Per chiarire le proprie posizioni ed essere interrogati gli indagati hanno venti giorni di tempo.

LA NOTA DEI VIGILI DEL FUOCO

Nel primo pomeriggio, i Vigili del Fuoco, in una nota, hanno espresso nuovamente vicinanza alla famiglia del giovane ribadendo la fiducia incondizionata nella Magistratura: "Rinnoviamo il sentimento di vicinanza alla famiglia del giovane Andrea Demattei, colpita dal grave lutto nel gennaio 2023. Dopo aver appreso la notizia del coinvolgimento di 9 vigili del fuoco nelle indagini sulla morte del ragazzo, il comando dei vigili del fuoco di Genova esprime fiducia incondizionata nell'operato della magistratura per l'accertamento di eventuali responsabilità dei soccorritori. 

Nel contempo, i vigili del fuoco continueranno a garantire la complessa e incessante opera di soccorso tecnico per la salvaguardia della popolazione genovese, dando il massimo come hanno sempre fatto".

 

    

Redazione

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