Un bidello di quarantasette anni, in servizio in una scuola media di Genova, è stato arrestato dalla polizia con l'accusa di violenza sessuale aggravata su minore.
Vittima un ragazzino di quindici anni, che era andato a salutare a casa l'uomo: una volta arrivato, secondo quanto denunciato, il bidello avrebbe iniziato a molestarlo e il minore si è divincolato. Gli abusi sarebbero continuati all'ingresso e quando il ragazzino ha tentato di andare via l'uomo lo avrebbe parzialmente spogliato. Il giovane ha quindi provato a scappare, ma il bidello ha cercato di impedirglielo mettendosi davanti alla porta; solo dopo avergli sferrato un calcio è riuscito a fuggire, arrivando in strada e telefonando alla madre per chiedere aiuto.
Erano stati i genitori a a dire al figlio di fare visita all'operatore, che abita nello stesso palazzo del nonno, perché riconoscenti dopo che l'uomo aveva soccorso il ragazzo che aveva avuto un malore. L'indagine è passata al pubblico ministero Federico Panichi, del pool Fasce deboli. Nelle scorse settimane il ragazzino è stato sentito nel corso dell'incidente probatorio al termine del quale il giudice Elisa Campagna ha accolto la richiesta di arresto. Il bidello, difeso dall'avvocato Matteo Carpi, ha respinto le accuse.