Sport - 07 aprile 2024, 12:30

Attacco da ritrovare e testare, a Verona il Genoa cerca prestazioni per il futuro: "Ne abbiamo bisogno"

Assenti Malinovskyi, Retegui e Vitinha, davanti torna Ekuban con chance per Ankeye. Intanto Gilardino rinvia i discorsi sul rinnovo: "Riconoscente al Genoa, focalizziamoci sulle partite che restano"

Attacco da ritrovare e testare, a Verona il Genoa cerca prestazioni per il futuro: "Ne abbiamo bisogno"

Un passo alla volta, anche se piccoli nelle ultime uscite, hanno ormai praticamente chiuso il discorso salvezza. Un tempo insolitamente rapido per le coronarie dei tifosi genoani, che però di tranquillità, nonostante ciò, sembrano quasi non poterne godere. 

E così, nella vigilia che porterà il Grifone a giocarsi un altro match ball per toccare la fatidica quota 40 punti in casa del rinato Hellas Verona (ore 18, arbitro Manganiello) di Marco Baroni, più che il campo a tenere in tensione l'ambiente rossoblù nei paraggi di Pegli è stato ancora una volta il futuro del tecnico Alberto Gilardino, tanto capace di portare il suo equipaggio in acque tranquille già a fine marzo (o anche prima volendo essere ottimisti oltre la matematica) quanto concentrato e determinato a rinviare ogni discorso sul domani.

Almeno pubblicamente, perché se è vero non abbia mai nascosto il confronto continuo con la società in tema di rinnovo ma anche e soprattutto tecnico, in settimana le voci di possibili colloqui si sono intensificate e non poco. Sul tecnico biellese pareva forte l'interesse della Fiorentina, anche a causa delle parole del padre del suo procuratore la scorsa settimana, ora prossima settimana pare certo il confronto tra i vertici genoani e Moggi jr.

Sulle scrivanie un discorso non solo economico (si parla addirittura di cifre ben superiori al milione annuo pronte da Villa Rostan per convincere il tecnico della promozione) ma anche di quelle che saranno le intenzioni di campo dei vertici sociali. "Basta domande sul mio futuro perché ci si annoia anche a parlare e a sentirne parlare - il messaggio alla vigilia del mister - Con la società c'è dialogo costante e nel momento in cui ci saranno novità verranno comunicate. In questo momento ho talmente tante situazioni a cui pensare per motivare la squadra che tutte le mie energie sono indirizzate su questo. Ho grande rispetto per la società e riconoscenza quotidiana nei suoi confronti".

Il focus è quindi sul presente per meglio affrontare gli argomenti del domani, difficilmente prescindibili anche dal finale di campionato ancora in corso: "Abbiamo l'obbligo di tenere alta l’intensità mentale, la voglia di andarci a prendere ancora punti importanti con atteggiamento, rabbia agonistica e desiderio di migliorarsi sempre - ha detto Gila in conferenza - Di concreto e matematico non c'è ancora nulla, abbiamo bisogno di fare la prestazione su un campo difficile contro una squadra che ha avuto mille difficoltà ma ha mantenuto un'idea".

Il mercato invernale ha infatti stravolto la rosa degli scaligeri, i quali paiono aver tratto diversi benefici dalla rivoluzione nel segno della "fame" agonistica dei nuovi interpreti. Così come uscito rinforzato nei nomi ne è uscito il Vecchio Balordo, ora in grado di sopperire anche a tre assenze importanti nelle opzioni offensive come Malinovskyi (per il quale si spera un recupero ma difficile ciò avvenga prima di un mese), Retegui e Vitinha, che forse torneranno a partire da Firenze o, ancora più probabile, dalla sfida interna con la Lazio.

Davanti il recuperato Ekuban sembra favorito per affiancare Gudmundsson sull'ultimo arrivato Ankeye, per il quale Gilardino non ha lesinato parole al miele: "Ha prospettiva e fisicità, progressione in campo aperto e una buona destrezza nel primo controllo e nel tiro in porta, però è un campionato a lui sconosciuto e ci vuole tempo per inserirsi nel meccanismo della squadra. Già da domani e nelle prossime partite cercherò di dare un contributo di minutaggio a questo ragazzo anche in base a chi avrò a disposizione".

PROBABILI FORMAZIONI

Genoa (3-5-2): Martinez; De Winter, Bani, Vasquez; Sabelli, Messias, Badelj, Frendrup, Haps; Ekuban, Gudmundsson. Allenatore: A. Gilardino

Hellas Verona (4-2-3-1): Montipò; Tchatchoua, Dawidowicz, Coppola, Cabal; Serdar, Duda; Suslov, Folorunsho, Lazovic; Noslin. Allenatore: M. Baroni

Mattia Pastorino


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