Cronaca - 10 aprile 2024, 19:00

Strage di Suviana, il collega genovese delle tre vittime: 'Lì per una supervisione. Non doveva succedere'

La ditta, racconta Diego Ottonello, 45 anni, collega genovese delle tre vittime, aveva operato alla centrale almeno 4-5 volte e ieri la loro presenza era dovuta ad una serie di controlli

Strage di Suviana, il collega genovese delle tre vittime: 'Lì per una supervisione. Non doveva succedere'

Aveva già lavorato più volte all'interno della centrale di Suviana la Engineering automation srl, ditta di impianti con sede a Mele nell'entroterra del ponente di Genova, il cui titolare, insieme a 2 dipendenti, hanno perso la vita nell'incidente avvenuto di ieri all'interno dell'impianto.

La ditta, racconta Diego Ottonello, 45 anni, collega genovese delle tre vittime, aveva operato alla centrale almeno 4-5 volte e ieri la loro presenza era dovuta ad una serie di controlli. Non erano lì per lavorare, titolare e dipendenti, ma per effettuare una supervisione ad un lavoro che era già stato concluso, stavano controllando un macchinario al momento dell'esplosione.

"Oggi sono sceso in azienda e sono tornato a casa - racconta Ottonello - ho saputo della tragedia dal telegiornale. Non doveva andare così".

L'azienda ha sede in via Biscaccia da cinque anni ma contava collaboratori in diverse zone d'Italia a seconda dei lavori da svolgere. Ottonello lavorava lì da circa due anni e anche lui era già stato a Suviana. Non questa volta, però "Ero in mutua - spiega - ho letto dai giornali che i dipendenti di altre ditte avevano sentito rumori provenienti da una turbina a livelli più alti del normale subito prima dell'esplosione, non escludo che ci possa essere stato un problema diverso". 

"I miei colleghi sapevano quel che facevano al lavoro - ricorda l'operaio - anche sul fronte della sicurezza la nostra era una ditta in regola, con tutti i permessi. Seguivamo il titolare, che ci spiegava come operare".

Il pensiero in queste ore di sgomento va ai tre colleghi e alle loro famiglie. Il titolare dell'azienda, Mario Pisani, 78 anni, e i più giovani Pavel Petronel Tanase e Vincenzo Franchina. "Lasciano entrambi una famiglia - prosegue Ottonello - Vincenzo si era spostato solo pochi mesi fa e aveva una bambina di due mesi". Franchina viveva nel ponente genovese da alcuni anni insieme alla moglie, infermiera in un ospedale cittadino. 

Cordoglio che corre anche sui social. "Non dovrebbero mai accadere tragedie simili", scrive Cristina sotto una foto di Vincenzo. Uno scatto passato in poche ore dall'essere un ricordo di un momento felice a raccogliere messaggi di vicinanza e di affetto per una famiglia che non vedrà tornare a casa un padre e un marito, dopo l'ennesima tragedia sul lavoro in Italia.

Valentina Carosini

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