Attualità - 22 aprile 2024, 19:00

Multe con autovelox, una sentenza della Cassazione preoccupa i Comuni. L’assessore Gambino: “Stiamo verificando i nostri impianti”

Una sentenza nei giorni scorsi ha stabilito che il misuratore di velocità utilizzato non era “omologato”, ma solo “approvato”, rendendo la multa invalida

Multe con autovelox, una sentenza della Cassazione preoccupa i Comuni. L’assessore Gambino: “Stiamo verificando i nostri impianti”

Fa discutere la sentenza emessa dalla Corte di Cassazione a favore degli automobilisti riguardo alla validità delle multe emesse dagli autovelox. 

Tutto è iniziato con il ricorso di un cittadino di Treviso multato per aver superato di 7 chilometri orari il limite di velocità sulla Tangenziale della città. La Corte ha stabilito che l'autovelox utilizzato non era “omologato”, ma solo “approvato”, rendendo la multa invalida.

Una decisione che ha sollevato preoccupazioni nell'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (Anci) che evidenzia una situazione diffusa: la maggior parte degli autovelox in circolazione sarebbe solo approvata e non omologata. Questa distinzione, ora chiaramente delineata dalla Corte, era precedentemente poco definita. Ciò ha generato una situazione di incertezza legale, aggravata dal fatto che molti Comuni avevano basato le loro entrate previsionali sulle multe emesse dagli autovelox.

L'Italia si conferma al vertice della presenza di autovelox in Europa, con undicimila e centodieci dispositivi installati su tutto il territorio nazionale. Questo dato, riportato dalle ultime stime del Codacons, colloca l'Italia ben al di sopra di paesi come Gran Bretagna, Germania e Francia.

LA SITUAZIONE A GENOVA

Nel capoluogo ligure non è ancora chiaro se i misuratore di velocità presenti siano “omologati" oppure solo “approvati”. L’assessore alla Polizia Municipale Sergio Gambino fa sapere che il Comune sta facendo in queste ore le dovute verifiche: “Stiamo verificando”, ci ha risposto a domanda diretta.

Nel caso anche a Genova si verificasse che gli impianti presenti sono solo “approvati” sarebbe un duro colpo per le casse comunali: a inizio anno la Polizia Locale ha pubblicato i dati relativi alle sanzioni per eccesso di velocità nell'anno 2023. Nonostante un aumento dei controlli, si è registrata una significativa diminuzione del 26% delle multe rispetto all'anno precedente.

Tuttavia, nonostante la riduzione delle multe, Genova si colloca al terzo posto per entrate da autovelox, con un totale di dieci milioni e settecentomila euro. Un dato che evidenzia come la città ligure, pur registrando un minor numero di sanzioni, continui a generare significative entrate attraverso il monitoraggio della velocità.

Al primo e secondo posto per entrate da multe si posizionano rispettivamente Firenze, con oltre ventitré milioni di euro, e Milano, con quasi tredici milioni. Roma segue Genova con sei milioni di euro di entrate da autovelox.

Marco Garibaldi

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