Sport - 22 maggio 2024, 09:41

Claudio Ranieri lascia il Cagliari e saluta il calcio, il tecnico ex Samp dice basta

A Genova dal 2019 al 2021, amato dai tifosi blucerchiati ma apprezzato anche da quelli del Genoa che recentemente lo hanno applaudito a Marassi

Claudio Ranieri lascia il Cagliari e saluta il calcio, il tecnico ex Samp dice basta

L'ennesimo capolavoro di una lunga carriera e a 72 anni la consapevolezza che è arrivato il momento di dire basta. Claudio Ranieri lascia il calcio e lo fa dopo un anno e mezzo al Cagliari condito da un ritorno (per certi versi clamoroso) in Serie A e da una salvezza sofferta ma raggiunta, con una giornata d'anticipo sulla fine del campionato, domenica scorsa vincendo 2-0 sul campo del Sassuolo.

"Grazie di cuore, giovedì ci sarà l'ultima partita e vi abbraccerò calorosamente - è il messaggio che il tecnico romano ha voluto recapitare ai tifosi sardi, - Ho iniziato il mio percorso qui nel 1988. Ma dopo una promozione quasi inaspettata e la salvezza ho deciso che la cosa giusta è lasciare adesso, a malincuore perché è una decisione dura".

Quella sulla panchina dei rossoblù di Sardegna sarà dunque l'ultima tappa di un lungo viaggio nel grande calcio, italiano e internazionale, il cui apice rimarrà senza dubbio quello raggiunto nel 2016: la vittoria della Premier League con il Leicester, una neopromossa capace di dominare le big del campionato più importante del mondo, una favola che rimarrà per sempre nella storia del calcio inglese ma non solo.

La Liguria lo ha vissuto ed apprezzato sulla panchina della Sampdoria dal 2019 al 2021, con la chicca di un nono posto nella massima serie che oggi viene ricordato con un pizzico di nostalgia dalla tifoseria. "Orgogliosi di aver fatto parte del tuo lungo viaggio" l'omaggio social del club blucerchiato. Ma il grande pregio di Ranieri è stato anche quello di riuscire ad essere apprezzato anche da chi con i propri colori addosso non l'ha mai avuto, come il Genoa: al termine dell'ultima sfida con il Grifone a Marassi, il pubblico genoano gli ha tributato un applauso che lo stesso allenatore ha ricambiato. Un gesto da incorniciare in un mondo troppo spesso avvelenato da tensioni esasperate.

"Dilly-ding, dilly-dong" il tormentone che lo legherà per sempre al miracolo Leicester, una campanella che adesso suona l'ora dell'addio. E al mondo del calcio non resta che dire grazie ad un vero e proprio gentleman del football.

Roberto Vassallo


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