Attualità - 08 agosto 2024, 16:55

Le creazioni di Paola Roberto debuttano all’estero: “Così festeggio i primi vent’anni da stilista”

L’imprenditrice genovese, che ha il suo atelier a Sestri Ponente, pronta a portare i suoi abiti in Marocco: “Adoro l’alta moda ma voglio continuare a rimanere nell’artigianato, per me fondamentale”

Le creazioni di Paola Roberto debuttano all’estero: “Così festeggio i primi vent’anni da stilista”

Al centro c’è la donna, su cui si muove la creatività, accompagnata dalla maestria dei gesti che, centimetro dopo centimetro, scolpiscono con il tessuto vere e proprie sculture.

Che si tratti di abiti da sposa o creazioni sartoriali, Paola Roberto non manca di curare il dettaglio, di rifinire le sue composizioni pensate su misura per ciascuna.

Un bottone, un ricamo, un pizzo. Dettagli che fanno la differenza e che sono capaci di esaltare la bellezza, non soltanto esteriore.

Una carriera lunga vent’anni che ha visto la stilista iniziare giovanissima e proseguire con tenacia nella volontà di portare avanti la tradizione e la gestualità sartoriale che oggi viene quasi fagocitata da uno stile sempre più ‘mordi e fuggi’.

Presto, dall’atelier di vico al Gazzo 2r a Sestri Ponente, gli abiti di Paola attraverseranno il Mediterraneo per arrivare nel deserto.

Ho iniziato giovanissima, ho aperto vent’anni fa, l’anno prossimo celebrerò proprio due decadi - racconta Paola - Ho studiato arte sartoriale all’Istituto Lertora di Porta Soprana, un istituto storico che oggi non esiste più. Fremevo per aprire qualcosa di mio nella mia città e così è stato; ho realizzato il mio sogno di essere una sarta, di realizzare abiti da donna su misura di qualsiasi genere e mi dedico sia all’alta moda che al pret-a-porter”.

Dopo la prima sfilata, nel 2022, l’avvio di un percorso diverso che ha visto la stilista concentrarsi con tenacia verso abiti via via sempre più importanti per entrare proprio nel giro dell’haute couture: “Adoro l’alta moda ma voglio continuare a rimanere nell’artigianato, per me fondamentale, così come è fondamentale usare tessuti puri, made in Italy che possano dare preziosità agli abiti. Chi li guarda, ma soprattutto chi li indossa deve percepire la qualità che c’è dietro. Voglio portare avanti il nome della Liguria e dell’artigianato italiano e questo è un punto fermo che mi ha portato a entrare nel giro di Confartigianato Liguria, a partecipare ai loro eventi e sono contenta perché sto avendo davvero esperienze bellissime con loro”.

Una popolarità crescente, guidata dall’alta qualità degli abiti realizzati che si fonde con un lato umano perché, come dice la stessa Paola, “ci tengo tantissimo ad avere ottimi rapporti con tutti e spesso da cosa nasce cosa”.

Proprio così è arrivata l’occasione di portare dall’altra parte del Mediterraneo le collezioni firmate Paola Roberto, protagoniste di un evento il prossimo ottobre: “Ho iniziato a raccontare qualcosina di quello che succederà. Mi piace che chi mi segue, prevalentemente un pubblico femminile, si ritrovi nella mia arte, nelle mie creazioni. Qualche tempo fa un imprenditore italiano che ha un business in Marocco, ha visto gli abiti e ne è rimasto affascinato. Così mi ha contattato offrendomi la possibilità di mostrare la nostra moda nel suo paese adottivo. Sto lavorando ad abiti inediti che saranno presentati in occasione dell’evento e questo sarà possibile anche grazie a chi collabora con me”.

Accanto a Paola ci saranno Matilda Albertini, Matilde Candiani e Francesca Mazza, modelle e muse per la realizzazione degli abiti; fedele ‘occhio’ che immortala le creazioni è Francesca Ricciardi, “la mia fotografa - prosegue la stilista - siamo amiche da tantissimi anni e riesce sempre a rispecchiare lo stile dei miei abiti, non la mollerò mai. Con lei sto organizzando tutto, passo passo, saremo l’una la spalla dell’altra.

Ma la rete, grazie anche alla presenza di Confartigianato, si è allargata e per l’occasione saranno realizzati gioielli su misura da Emanuela Burlando di Ogigioielli, mentre le ragazze saranno acconciate e truccate dallo storico staff di Giuseppe Graci, con la moglie Maria e con la figlia Elisa che ha avviato la sua attività. Su quell’aereo ci sarà una confusione pazzesca”.

Un entusiasmo e un’emozione che, parlando con Paola, sembrano materializzarsi davanti agli occhi, quasi come se il sogno, pian piano, si facesse realtà: “Ho grande voglia di fare e non ho paura di perdere niente. Mi butto nelle cose e se dovessero andare male, resto quella che sono sempre stata. Sto già pensando allo step successivo”.

Sono contenta che aziende, in questa caso femminile e del Ponente genovese, crescano sempre più anche nell'ambito dell'internazionalizzazione - ha dichiarato l’assessora al Commercio del Comune di Genova Paola Bordilli - portando in alto, con il loro saper fare, il nome di Genova. Abbiamo tantissime ricchezze artigianali ed è un piacere quando vengono sempre più promosse e riconosciute”.