Attualità - 11 novembre 2024, 10:33

Vibrazioni dal porto di Sestri Ponente, i lavori andranno avanti ancora per mesi: “Conclusione prevista a marzo 2025”

L’Autorità di Sistema Portuale garantisce un “monitoraggio costante grazie a una rete di sensori installati in punti strategici”. Intanto venerdì è in programma l’incontro con la cittadinanza

La realizzazione della struttura segue una complessa sequenza operativa: attualmente, è in corso la fase di infissione dei 269 pali di fondazione, un processo che richiede sia la tecnica della vibro-infissione, quando il terreno lo consente, sia la battitura per i materiali più duri. Questa attività produce vibrazioni e rumori, motivo per cui è stato previsto un monitoraggio costante grazie a una rete di sensori installati in punti strategici, che permettono ai tecnici di rilevare i dati in tempo reale e assicurare che i valori rimangano al di sotto dei limiti imposti dalla normativa”.

L’Autorità di Sistema Portuale entra nel tecnico per motivare le vibrazioni che da settimane stanno complicando la vita dei residenti di Sestri Ponente. Scosse che molto spesso hanno fatto pensare anche a un terremoto in corso, con tanto di crepe sui muri e di un asilo evacuato. Lavori a dir poco impattanti per un territorio che si trova ancora una volta a fare i conti con un ‘gigante’ portuale che ogni giorno fa sentire la propria presenza.

Lavori che andranno avanti ancora per qualche mese: “Parallelamente all’infissione dei pali, che si prevede concludere entro marzo 2025, prosegue la demolizione di parte della banchina esistente per creare una configurazione obliqua che ottimizzerà l'ormeggio e le operazioni di allestimento delle navi in costruzione. La struttura sarà composta da elementi prefabbricati, inclusi travi e pilastri, e disporrà di un cunicolo di servizio per il passaggio degli impianti e dei sistemi di ormeggio”.

L’intervento - si legge ancora nella nota firmata ‘Ports of Genoa’ - prevede la costruzione di una nuova banchina inclinata che, con i suoi 12.500 metri quadrati aggiuntivi e un fronte di accosto di circa 313 metri, sarà in grado di ospitare navi di ultima generazione. Rispetto ad altre tecniche di costruzione di opere marittime, la palificazione permette di realizzare la nuova banchina come una piattaforma sopraelevata, simile a un soppalco, che consentirà ai rivi presenti in quest’area di fluire liberamente al di sotto della struttura”.

La nuova banchina di allestimento, il cui termine ultimo dei lavori è previsto a dicembre 2025, rappresenta un tassello fondamentale nel piano di sviluppo del comparto della cantieristica navale di Genova, e fa parte di un progetto più ampio che prevede anche la realizzazione del super bacino a servizio dell’attività di Fincantieri” conclude l’Autorità di Sistema Portuale.

Le parole di Ports of Genoa saranno quindi di strettissima attualità nell’incontro con la cittadinanza in programma venerdì alle 18 al Teatro Verdi.

Redazione

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