Il Tar della Liguria ha accolto l’istanza presentata da alcuni comitati cittadini e ha sospeso l’installazione di un’antenna 5G prevista in viale Modugno, alla Vetta di Pegli. L’assessore all’Urbanistica Mario Mascia ha espresso soddisfazione per il provvedimento, sottolineando che si tratta di una decisione in sintonia con le indicazioni dell’amministrazione comunale.
"La decisione presa dal Tar è in linea con quanto avevamo richiesto come amministrazione comunale anche su input del Municipio – spiega Mascia – Nelle scorse settimane c'è stato un incontro presso il mio ufficio con i cittadini residenti che hanno impugnato l’installazione dell’antenna e avevo chiesto all’azienda installatrice Iliad spa di sospendere le attività di cantiere in corso. Nei prossimi giorni convocherò un ulteriore incontro in merito".
L’assessore ha anche ricordato l’impegno dell’amministrazione nella definizione di un quadro normativo più chiaro per l’installazione degli impianti sul territorio comunale. "La giunta comunale, su mia proposta, ha adottato un regolamento per l’installazione degli impianti di teleradiocomunicazione sul territorio del Comune di Genova che, al netto della imminente sessione di bilancio, passerà al più presto al vaglio di apposita commissione consiliare e dello stesso Consiglio comunale per l’approvazione definitiva".
Il regolamento, elaborato anche in collaborazione con Assotelecomunicazioni-Asstel e con le principali aziende del settore, mira a prevenire contenziosi e sospensive legati alle installazioni, anticipando le criticità nei confronti dei siti considerati sensibili.
"Lo spirito con cui nasce la proposta di regolamento è quello di prevenire situazioni di ricorso e sospensive e affrontare, a monte e non più a valle delle richieste di installazione, le possibili criticità sul territorio – aggiunge l’assessore – soprattutto avuto riguardo ai siti cosiddetti sensibili, le legittime richieste di sostenibilità ambientale e la convivenza da parte della cittadinanza con questi impianti, sicuramente importanti per lo sviluppo tecnologico e le connessioni digitali della nostra città, ma che non possono non tenere conto del contesto urbano e sociale".






