Attualità - 22 gennaio 2025, 08:00

Treni, dai tavoli nazionali aumento dei tetti di rimborso e Assoutenti ipotizza esposti per interruzione di pubblico servizio

Furio Truzzi: "I cittadini vanno informati di più su quanto avviene, non solo il giorno prima per il giorno dopo, serve un grande piano di comunicazione"

Treni, dai tavoli nazionali aumento dei tetti di rimborso e Assoutenti ipotizza esposti per interruzione di pubblico servizio

Danni per i disservizi sulle linee ferroviarie della Liguria, stop agli aumenti, ma in caso perdurassero i problemi anche nelle prossime settimane, anche l'ipotesi di un esposto, per interruzione di pubblico servizio.

È l'idea ventilata da Assoutenti tramite i suoi vertici liguri, allo studio dopo il lunedì nero delle ferrovie della regione, ennesima giornata di caos ai trasporti e ultima di una serie di giornate complicate tra lavori, cantieri e imprevisti che hanno provocato interruzioni alla linea.

Lunedì ci sono volute quasi dodici ore per ripristinare un danno elettrico che, da solo, ha mandato in tilt i treni in mezza Liguria. Alla linea dura di Regione Liguria, che chiede un tavolo nazionale e promette azioni per rivalersi, oltre ad aver richiesto di alzare il tetto dei rimborsi ai pendolari e utenti danneggiati, si aggiunge il passo in più delle associazioni dei consumatori.

Da Assoutenti, si studia la possibilità in caso di prolungamento di ulteriori disagi ai viaggiatori di procedere con esposti sull'interruzione di pubblico servizio, sollevata non tanto in merito agli eventuali e remoti episodi di 'sabotaggio' ma in ordine alla congenita mancanza di capacità strutturali del gestore di assicurare la continuità di servizio. In Liguria e non solo.

Il tema è ormai sovra-regionale, basti pensare a qualche week end fa quando le ripercussioni di un guasto in Lombardia si sono fatte sentire anche in Liguria. L'ipotesi da verificare è se siano state o meno adottate tutte le capacità tecniche necessarie per affrontare una situazione straordinaria di lavori - per stanziamenti da milioni di euro - che richiedono costante capacità operativa, senza la quale si potrebbe ipotizzare l'interruzione del servizio pubblico.

"Di fronte ai pesanti problemi registrati sul fronte ferroviario in Liguria, il solo rimborso del biglietto in favore dei passeggeri coinvolti non è più sufficiente - aveva affermato la vicepresidente di Assoutenti Liguria, Rosanna Stifano -  e serva prevedere indennizzi automatici parametrati ai disagi subiti dai cittadini. Pensiamo a chi ha perso un giorno di lavoro, un appuntamento importante, una visita medica o una giornata di scuola, soggetti che devono essere risarciti direttamente da Rfi, società responsabile dell’infrastruttura ferroviaria che non può più nascondersi dietro le aziende di trasporto".

Oltre a ribadire la necessità urgente di un tavolo di conciliazione volto a definire i ristori "siamo pronti - aggiunge Stifano - a presentare un esposto alle Procure della Repubblica competenti per la Liguria per il reato di interruzione di pubblico servizio sulla base dell’art. 340 del Codice Penale". 

E in attesa di altri due weekend di lavori annunciati in queste ore sul nodo di Genova, con evidenti altri disagi in vista, la postilla la aggiunge anche Furio Truzzi, presidente di Consumers Forum: "Ho constatato anche una mancanza di una forte capacità di comunicare i piani di lavori: i cittadini - dice - vanno informati di più su quanto avviene, non solo il giorno prima per il giorno dopo, serve un grande piano di comunicazione". 

Valentina Carosini

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