Attualità - 11 febbraio 2025, 18:00

Una vita da... caramellai: "Così diamo ancora dolcezza e sorrisi ai bambini, ma anche agli adulti"

Oggi è la Giornata Mondiale della Caramella. A Sestri Ponente, come in altre zone della città, si vendono ancora moltissimo quelle sfuse. Le titolari dei negozi: "I tempi sono difficili ma cerchiamo di andare avanti nel nostro piccolo. I 'bonbon', nonostante tutto, hanno un mercato solido: sono la passione dei piccini e pure dei più grandi"

A sinistra Gelsomina Migliaccio 'Geldolce Caramelleria', a destra Isabella Boragina 'Lollipop'

A sinistra Gelsomina Migliaccio 'Geldolce Caramelleria', a destra Isabella Boragina 'Lollipop'

Oggi si celebra il 'Caramella day', la Giornata Mondiale della Caramella, un prodotto intramontabile che rappresenta un classico del settore alimentare nazionale e che oltre il 90% degli italiani consuma. 

Un prodotto, la caramella, che riesce a riportare a ricordi d'infanzia e a momenti condivisi con persone a noi care, nei quali i 'bonbon' erano sempre presenti. D'altra parte, le caramelle si sono rivelate un prodotto innovativo, capace di evolversi attraverso nuove varietà, sapori e consistenze, da quelle senza zucchero a senza glutine, riuscendo così a conquistare anche le giovani generazioni di italiani. 

Oggi, dunque, sul mercato si possono trovare diverse tipologie di caramelle con gusti che si adattano a diversi stili di consumo: dalle dure alle gommose, dalle gelée alle ripiene, ma anche pastiglie o tavolette, mou o toffee, mentine, lecca-lecca. 

E che chi, ancora, sul territorio genovese, precisamente a Sestri Ponente, vende ancora caramelle sfuse come una volta: parliamo di 'Geldolce Caramelleria', in Piazza Baracca e 'Lollipop' nella centralissima via dello shopping Via Sestri, due attività storiche della delegazione ponentina che da oltre trent'anni sono un punto di riferimento per tutti gli amanti e gli appassionati di questi dolciumi.

Negozi che, all'epoca, circa negli anni '70, sono stati fondati da due persone e che, nel corso degli anni, sono diventate due attività distinte l'una dall'altra, gestite oggi da due titolari: Gelsomina Migliaccio 'Geldoce' e Isabella Boragina 'Lollipop'

"Geldolce è stato aperto nel 1971, quindi cinquantaquattro anni fa, fondato dai precedenti titolari, una famiglia residente a Sestri - racconta l'attuale proprietaria Gelsomina Migliaccio -. Io ho preso le redini del negozio circa cinque anni, mantenendo il nome e aggiungendo 'Caramelleria'; prima avevo un bar tabacchi in via Puccini che ho gestito per ben sedici anni". 

Oggi l'attività è "abbastanza solida", racconta Migliaccio, nonostante i tempi siano inevitabilmente cambiati e i guadagni non sono più quelli di una volta: "Con un negozio, in questi tempi non è più possibile arricchirsi - afferma -. Alla fin fine, riesco a pagare tutto e tutti, quindi mi va bene così. Le persone che si presentano sono, tendenzialmente, come target over sessanta, oppure famiglie; sovente sono anziani che comprano per i propri nipoti. Spesso, però, entrano anche i giovani, qualche volta sono proprio i nipoti che vengono dicendomi 'mia nonna veniva a comprarle qui'".

I gusti sono tanti, tantissimi e dentro il piccolo negozio di Migliaccio, come in quello di Boragina, la scelta è vastissima: "Io vendo caramelle anche senza zucchero e senza farina, gommose, gelatine e anche cioccolato - afferma -. I tempi son diversi, quindi è necessario adattarsi andando incontro ai gusti di tutti quanti". 

"Ora come ora la caramella funziona ancora, le comprano sia piccoli sia i più grandi - afferma Isabella Boragina, titolare 'Lollipop', attività fondata trentadue anni fa -. Il nostro problema, come per tanti altri negozi storici, sono i supermercati che attualmente stanno rivalutando i loro servizi, quindi vendendo un po' di tutto, anche caramelle e cioccolatini. Nulla contro, ci mancherebbe, però per noi è in parte uno svantaggio e non è una situazione facile". 

Un settore alimentare, quello delle caramelle, che per Boragina prima del suo arrivo nove anni fa, era totalmente sconosciuto: "A me è capito per caso di rilevare l'attività - racconta -. Prima gestivo un bar al Porto Antico sotto la galleria dell'Acquario, ma abitando a Sestri ho colto l'occasione ed eccomi qui. Oggi è difficile andare avanti, nel nostro piccolo, ma fortunatamente ho mio marito che mi aiuta molto". 

Nel loro caso, le caramelle più richieste sono "eucaliptus, quelle al miele (Ambrosoli) e quelle alla menta, ma anche gli amaretti vanno tantissimo", afferma la titolare. "Noi lavoriamo tanto ancora con le gommose e abbiamo una vasta gamma di caramelle senza zuccheri: devo dire che ne vendiamo tante. Generalmente, si vendono facilmente quelle basi e gusti semplici". 

Il futuro? "Io sono ottimista, cerco di vedere sempre il lato positivo - chiarisce la titolare -. Fra cinque anni conto di andare in pensione, ma non escludo di continuare ancora per un po' di tempo. Quello che posso dire, come ho già detto, è che molto dipenderà da ciò che succederà nei prossimi anni". 

Federico Antonopulo

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