"Piace al centrodestra bruciare, sembra di essere tornati durante i periodi bui della seconda guerra mondiale. Da una parte vogliono bruciare i morti in un secondo forno crematorio nel cimitero di Staglieno, dall'altra vogliono bruciare i rifiuti". Questa frase, pronunciata dal capogruppo del Movimento 5 Stelle in consiglio regionale Stefano Giordano, durante un'interrogazione sul ciclo dei rifiuti in Liguria, ha scatenato la bagarre tra i consiglieri di centrodestra, colpiti dall'affermazione del pentastellato.
Tra i più scatenati l'assessore alla protezione civile e ambiente Giacomo Giampedrone, "Ha detto una cosa vergognosa, dissociatevi subito", la consigliera di Fdi Lilli Lauro e il presidente della Regione Marco Bucci, che hanno chiesto alla minoranza di prendere le distanze da quello che ha detto Giordano.
"Vergogna", ha detto Bucci rivolto ai banchi dell'opposizione, attaccando in particolare l'ex ministro e attuale consigliere regionale del Partito Democratico Andrea Orlando. "Orlando fa il federatore, di che cosa? Di mia sorella, non sai prenderti responsabilità, non hai la spina dorsale".
Dai banchi dell'opposizione è stato detto di non aver sentito le parole di Giordano. "Se non ha sentito che ci viene a fare qua? Si legge il telefonino?", ha detto Bucci ancora all'indirizzo di Orlando. Il presidente del consiglio Stefano Balleari ha sospeso la seduto la seduta e convocato una capigruppo.
Al rientro, Giordano ha chiesto scusa: "Nell'onesta intellettuale - ha detto - a volte c'è il coraggio di chiedere scusa, la mia uscita non voleva assolutamente portare il terreno su qualcosa che non mi appartiene". Il consigliere ha poi detto che a parziale scusante la scorsa notte non ha dormito bene, spiegando di attraversare problemi personali: "Lo stress mi ha portato a uscire in modo inopportuno, ma vi garantisco che non c'era nessun tipo di parallelismo". "Comunico anche la mia auto sospensione oggi, un segno appianamento dei rapporti nel prossimo futuro, rimane però l'amarezza che quello che sto facendo vorrei che fosse un metodo e invito un po' tutti a riflettere su quello che sto dicendo".
Il presidente del consiglio Stefano Balleari ha accettato l'auto sospensione di Giordano, "Con la sua auto sospensione mi ha anticipato", ha detto pregando Giordano di abbandonare l'aula. La sospensione vale per la seduta odierna e fino a quando lo riterrà opportuno il presidente del consiglio regionale. La seduta è ripresa, ma dopo pochi minuti, su richiesta della consigliera Fdi Lilli Lauro, che ha chiesto la convocazione di una riunione di maggioranza, è stata sospesa nuovamente.






