Roberto Benigni ha aperto il venerdì sera del Festival di Sanremo con il suo solito senso dell’umorismo: insieme a Carlo Conti, lo si è visto scendere dalla nota scalinata per poi lanciare subito una battuta diretta al governo italiano, proponendo scherzosamente il conduttore come nuovo ministro dei trasporti, elogiando (ironicamente) la sua puntualità nella conduzione dell’evento.
Ma non finisce qui: l'attore prosegue con un altro intervento ironico nel suo stile, citando Donald Trump e la sua volontà di "prendere la Liguria, affermando che il quarantasettesimo presidente degli Stati Uniti d'America "Segue Sanremo, lo vuole rifare grande, vuole Vasco Rossi, Mina, Celentano. Vuole tutta la Liguria, dopo la Groenlandia, come 53° stato degli Usa. Ha detto: o la Liguria lo accetta, o metto un dazio del 200% sulle trofie al pesto".
Non solo Trump: l'attore toscano cita anche Elon Musk, definendolo "potente" e "interessato a conquistare l'Italia", oltre al fatto che in questo momento starebbe "preparando la marcia su Roma al grido di 'o Roma o Marte'"





