Economia - 07 marzo 2025, 12:36

Nuova diga, per Bucci “qualcosa è in ritardo, altro in anticipo” e “non risultano extra costi”

Il presidente respinge le accuse del centrosinistra e del Pd che aveva chiesto le sue dimissioni da commissario: “Qualcuno dovrebbe imparare a leggere”

Nuova diga, per Bucci “qualcosa è in ritardo, altro in anticipo” e “non risultano extra costi”

Non ci sono ritardi sul cantiere per la nuova diga di Genova. O, meglio, qualcosa è in ritardo e qualcosa no. Ma, soprattutto, non ci sono extra costi, quella lievitazione della spesa complessiva che nei giorni scorsi aveva portato il Pd cittadino a chiedere le dimissioni del Bucci commissario straordinario e i 'dem' nazionali a portare la questione sul tavolo del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini
Questo, in sintesi, emerge dalle parole del presidente di Regione Liguria, Marco Bucci, a margine del convegno 'Why Liguria' di Deloitte al Palazzo della Borsa di Genova.

Non ho detto che siamo in ritardo, ci sono cose in ritardo e cose in anticipo - ha detto Bucci - bisogna fare un bilancio tra le due. Il ritardo si recupera lavorando di più, tirandosi du le maniche e facendo le cose bene, senza fare errori. Ci sono cose che stanno andando molto bene e cose che sono in ritardo, come succede in tutti i lavori. Non mi risulta che ci siano extra costi, c’è qualcuno che ha messo delle riserve, ma le riserve non sono costi”. 

Poi l'immancabile attacco al centrosinistra locale: “Qualcuno dovrebbe imparare a leggere, se confonde riserve con costi mi dispiace. Se volete faccio una lezione, queste cose le confonde l’armata Brancaleone, noi no”. 

Infine, Bucci ha annunciato i tempi per la gara della Fase B: “Sta arrivando, sono fiducioso che entro fine marzo o inizio aprile cominceremo. Sono due le gare europee da fare: quella del costruttore e quella del project manager”.


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