Fotogallery - 07 marzo 2025, 08:00

Certosa, degrado e sporcizia nei giardini di via Mansueto: “Senza interventi rischiamo di essere abbandonati definitivamente”

I volontari che gestiscono l’area segnalano continui atti vandalici, mancanza di cestini dei rifiuti e l’abbandono di materiali di risulta dei lavori di ripristino del muro risalenti al 2020: “Chiediamo interventi regolari di pulizia e controlli”

I giardini di via Mansueto, nel quartiere di Certosa, rappresentano un'importante area verde per la comunità locale. Riqualificati grazie all'impegno di un gruppo di volontari e successivamente rinnovati dall'amministrazione comunale, il parco è dotato di spazi per il gioco e lo sport, diventando così un punto di riferimento per i residenti. Tuttavia, nonostante gli sforzi dei volontari, l’area è spesso vittima di atti vandalici che compromettono la fruibilità dell'area e il lavoro svolto da chi si prende cura di essa.

Panchine e tavoli distrutti, rifiuti abbandonati e un campo da ping pong inutilizzabile sono solo alcuni dei problemi segnalati dai volontari; inoltre, la mancanza di una recinzione che permetta la chiusura del parco nelle ore notturne e l'assenza di un servizio di pulizia costante da parte di Amiu hanno portato molti residenti a chiedere un maggiore intervento da parte delle autorità locali. 

Il parco è stato realizzato alla fine degli anni Ottanta, ricordo che all'inizio era un luogo bellissimo e molto frequentato - racconta Mirko Bruschini, volontario e residente di Certosa -. Negli anni, però, il degrado ha preso il sopravvento. Nel 2016, grazie all'iniziativa di un altro volontario, Fabio Mazzarello, è stato firmato un patto di collaborazione con il Municipio per ripristinare l'area. Il problema è che questo patto prevedeva che i volontari si occupassero della manutenzione ordinaria e della pulizia del parco, un compito che, con il tempo, si è rivelato insostenibile per noi. Non per mancanza di volontà, sia chiaro: ma è impossibile gestire la situazione senza il supporto dell'AMIU, del Comune o del Municipio. I cestini non sono mai stati installati e i rifiuti si accumulano ovunque. Inoltre, ci sono ancora dei detriti che risalgono ai lavori di ristrutturazione del muro del parco, effettuati nel 2020, che nessuno è venuto a rimuovere nonostante le nostre ripetute segnalazioni”.

Nonostante le segnalazioni per ottenere un servizio di pulizia regolare, nulla si è mosso: “Ci è stato risposto che i volontari dovrebbero occuparsene privatamente, il che è assurdo e anche illegale per quanto riguarda lo smaltimento dei detriti. Nel patto di collaborazione è scritto chiaramente che i volontari devono gestire la pulizia integrativa, e che la nostra attività non è sostitutiva a quella dei titolari della manutenzione”. 

Chiediamo che il parco venga gestito come tutte le altre aree verdi della città, come succede a Righi per esempio - prosegue a spiegare Bruschini -: devono essere posizionati dei cestini per i rifiuti, con un servizio di pulizia regolare e con un controllo maggiore per prevenire atti vandalici. Inoltre, se si decide di installare un cancello per chiudere il parco di notte, deve essere il Comune a gestirne l'apertura e la chiusura, non i volontari, perché non ci sono più persone disponibili a occuparsi di questo”. Il timore è che il parco possa tornare a essere nuovamente degradato come prima dell’avvio dei lavori: “Già ora la situazione è critica. Noi volontari abbiamo fatto tutto il possibile, ma senza un intervento strutturale da parte del Comune, i giardini di via Mansueto rischiano di essere abbandonati definitivamente”.

 

Chiara Orsetti

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