Nel giorno in cui scadono i termini per definirne i confini, il destino del Parco nazionale di Portofino arriva in consiglio regionale con l’interrogazione presentata da Pd e AVS e l’interpellanza a firma di Linea Condivisa.
La sentenza del Tar dello scorso 7 ottobre, lo ricordiamo, da un lato ha confermato la perimetrazione provvisoria del Parco a undici Comuni e, dall’altro, ha annullato gli atti istitutivi nella parte relativa alla gestione provvisoria e alla zonizzazione, evidenziando la necessità di un confronto più ampio con gli enti locali. La sentenza, inoltre, ha stabilito che, in assenza di un’intesa tra il Ministero dell'Ambiente e la Regione Liguria, il percorso per l'istituzione definitiva del Parco dovrà essere ridefinito attraverso adeguate consultazioni con le amministrazioni locali.
Nel rispondere alle opposizioni, il vicepresidente Alessandro Piana ha fatto riferimento alle due possibili strade indicate dal TAR: riavviare la procedura provvisoria, sentendo Regione e Comuni, o procedere direttamente all’istituzione definitiva del Parco, tramite intesa tra Ministero e Regione. Piana ha così annunciato la scelta dell’amministrazione regionale di optare per la seconda ipotesi, coinvolgendo i Comuni di Camogli, Portofino e Santa Margherita Ligure, e ha sollecitato il Ministero dell’Ambiente con due note ufficiali.
“Non avendo ricevuto risposta - ha detto Piana - abbiamo richiesto un incontro urgente per avviare la procedura definitiva prevista dalla legge quadro n. 394/1991”.






