Politica - 17 aprile 2025, 13:45

Elezioni comunali, il centrosinistra risponde compatto agli attacchi degli avversari: "Scomposti e violenti"

E sull'assenza di Salis ieri al confronto tra i vari candidati: "Gli unici ad essersi sottratti ai vari confronti sono stati loro in questi anni. Silvia Salis sempre in dialogo tra i cittadini; evidentemente, corre troppo veloce per questa destra sempre più indietro" affermano Bruzzone (PD), Lodi (Azione), Ghio (Avs) e Beghin (M5S)

Ieri pomeriggio, dopo il confronto tra i vari candidati sindaci organizzato promosso dall’Associazione Nazionale Donne Elettrici (ANDE) di Genova in vista delle prossime elezioni comunali, è scoppiata la polemica a causa dell'assenza della candidata del centrosinistra Silvia Salis, inizialmente attesa. 

A criticare apertamente il comportamento della candidata, già criticato da Piciocchi ai microfoni dei giornalisti presenti durante l'incontro, è stata l’assessore comunale e candidata della Lega, Paola Bordilli, che in una nota ha affermato: “Al momento di confronto organizzato oggi pomeriggio dall’Associazione nazionale Donne Elettrici (Ande) la candidata a sindaco del centrosinistra, che inizialmente aveva dato la sua adesione, a differenza di Pietro Piciocchi non si è presentata e senza addurre alcuna motivazione. Non si tratta soltanto di una mancanza di rispetto verso una storica Associazione femminile attiva a livello nazionale nell'ambito delle Pari opportunità da parte di chi, peraltro, si attribuisce in modo ipocrita la figura di ‘paladina’ delle donne”.

E così, anche in virtù di queste parole, il centrosinistra oggi ha risposto compatto: "Non stupisce, considerato l’eccessivo nervosismo che trapela nell’ultimo periodo, che l’assessora Bordilli utilizzi un linguaggio decisamente sgradevole nei confronti della nostra candidata sindaca Silvia Salis.
Stupisce invece che utilizzi il verbo sottrarsi. Già perché l’esercizio di sottrarsi a qualsiasi discussione sul commercio lo ha esercitato proprio lei e molto bene , ne è dimostrazione  il Piano del Commercio che e stato portato in discussione all'ultimo consiglio utile dopo anni di richieste di commissioni e discussioni",  dichiara Rita Bruzzone consigliera comunale PD replicando proprio all'attacco di Bordilli rivolto alla candidata sindaca del centrosinistra Silvia Salis per il confronto organizzato dalle donne elettrici.

"Stupisce - prosegue Bruzzone - che si sia sottratta alla discussione sulla fabbrica dei cassoni e l’espansione portuale, perché la scelta era stata fatta da Bucci, che neanche in un concitato consiglio di fronte ai suoi concittadini ha proferito parola, per poi scoprire che in una lettera agli elettori durante la campagna delle regionali aveva scritto “abbiamo evitato la costruzione dei cassoni a Pegli”. Ecco non la definirei spocchia ma sicuramente qualcosa che le si avvicini. Ma sarebbe facile cadere nelle provocazioni -osserva Bruzzone - di una assessora che doveva fare la vicesindaca e che invece, a proposito di scelte calate dall’alto, ha dovuto fare un passo indietro. Penso che sia una campagna elettorale impostata più che sul confronto, che viene continuamente evocato, sullo scontro verbale con alcune cadute di stile.  Quello che si legge sembra un disperato tentativo di metterla in cagnara per provocare una reazione analoga".

Silvia Salis "sta letteralmente correndo, e bene fa a non cadere nella provocazione di chi sta perdendo terreno, motivo per cui forse la Bordilli usa l’espressione “scappa” perché la nostra candidata corre troppo veloce per loro. Comunque sarebbe interessante scoprire quale titolo viene riservato agli altri candidati non presenti, visto che ad essere assenti erano in tanti", conclude Bruzzone

Interviene anche Cristina Lodi, Segretaria Regionale di Azione e Consigliera Comunale Azione, che afferma: "Fa sorridere che chi si è sottratto al dialogo per otto anni ora prova a costruire la propria campagna elettorale proprio su quel confronto a loro sconosciuto. Questa destra, che tanto oggi si riempie la bocca con questa parola, in tutto questo tempo ha rifiutato qualsiasi incontro con i cittadini e li ha accettati solo quando i cittadini davano loro ragione. Il confronto è stato sempre e solo a senso unico. Per non parlare delle discussioni in aula, che erano praticamente impossibile (basterebbe riguardare le registrazioni dei consigli per averne la conferma). Le commissioni chieste dalla minoranza sono sempre state messe tra le ultime o addirittura mai convocate come la commissione sullo skymetro, la funivia o il forno crematorio. Temi importanti per la città che non sono mai stati affrontati, soprattutto negli ultimi mesi decisivi". 

Silvia Salis "è in tutte le piazze, in tutti i quartieri, sempre in ascolto. Questa è la campagna elettorale di cui abbiamo bisogno. I cittadini non hanno bisogno di bagarre, di modalità violente e pretestuose. Hanno bisogno di certezze, di speranza e di un clima sereno. Ma la consapevolezza di questa destra di essere indietro non fa trovare loro altra modalità che l'attacco per provare a primeggiare. Ma hanno già fallito. I candidati di destra attaccano Silvia Salis sempre e solo con modalità e parole violente e inaccettabili. Chiaro sintomo di chi sa che sta perdendo attacca il più forte. Visto che per gli altri candidati assenti non è stato riservato lo stesso trattamento", conclude. 

“Certi attacchi di carattere personale non fanno altro che confermare il nervosismo del centrodestra, che in mancanza di argomenti, dopo anni di mal governo e pessima gestione della città, in svantaggio nei sondaggi ricorre a questi mezzucci per cercare di denigrare gli avversari invece che confrontarsi sul piano politico e sulle tante proposte che la nostra coalizione ha presentato”, dichiara Francesca Ghio, consigliera comunale di AVS e candidata alle prossime elezioni comunali, rispondendo alle parole dell'assessore Paola Bordilli. 

“Personalmente, speravo che almeno tra noi donne, anche se in campi diversi, queste tattiche e queste strategie non diventassero protagoniste, e trovo gli attacchi della Bordilli alla nostra candidata sindaca davvero fuori luogo, infondati e di cattivo gusto. Silvia Salis ha scelto di concentrarsi sui contenuti e su una visione di città alternativa rispetto a quella del centrodestra e merita grande rispetto”, conclude Francesca Ghio.

“Davvero ironico che la candidata vice di Piciocchi si indigni per un mancato confronto. Al netto della pessima abitudine di dettare l’agenda altrui, la destra risponda a poche, semplici domande: ma in questi anni, dov’erano loro quando i cittadini hanno ripetutamente chiesto incontri per i più disparati motivi? Quante volte la destra ligure ha volutamente ignorato - e continua a ignorare! - associazioni, comitati e famiglie preoccupate per le ricadute di alcuni progetti sulla loro qualità di vita? Quanti genovesi sono stati sbertucciati da sindaco, vicesindaco e assessori di riferimento proprio perché chiedevano ascolto sugli stessi temi che ora la destra vuole portare ai confronti tanto agognati? Il tempo del “voglio, posso, comando” sta per scadere. Così come lo è il tempo che dedichiamo a ricordare loro l’abc della buona educazione”, dichiara Tiziana Beghin, già capodelegazione M5S a Bruxelles e capolista per il MoVimento 5 Stelle alle Comunali di Genova.

Redazione


Vuoi rimanere informato sulla politica di Genova e dire la tua?
Iscriviti al nostro servizio gratuito! Ecco come fare:
- aggiungere alla lista di contatti WhatsApp il numero 0039 348 0954317
- inviare un messaggio con il testo GENOVA
- la doppia spunta conferma la ricezione della richiesta.
I messaggi saranno inviati in modalità broadcast, quindi nessun iscritto potrà vedere i contatti altrui, il vostro anonimato è garantito rispetto a chiunque altro.
LaVocediGenova.it li utilizzerà solo per le finalità di questo servizio e non li condividerà con nessun altro.
Per disattivare il servizio, basta inviare in qualunque momento un messaggio WhatsApp con testo STOP GENOVA sempre al numero 0039 348 0954317.