L'incubo Serie C inizia a far sempre più paura. Passano le giornate e la Sampdoria non riesce a mettere la testa fuori dall'acqua, scivolando addirittura al terz'ultimo posto in solitaria dopo l'amaro 2-2 in casa del Catanzaro.
Ai blucerchiati non è bastato giocare l'ultima mezz'ora con l'uomo in più per portare a casa l'intera posta, facendosi staccare dalla Salernitana, vittoriosa 2-0 sul Mantova e attesa venerdì al “Ferraris” in uno scontro diretto da brividi: “In questo momento preoccupano forse di più i risultati delle altre rispetto alle nostre prestazioni, dobbiamo pensare alle ultime due partite sapendo che con la Salernitana sarà una gara vita da vincere ad ogni costo – le prime parole di Evani – siamo arrivati qui sapendo che era il percorso era complicato, la riga la tireremo dopo l'ultima giornata”.
A un approccio tutto sommato positivo, con il gol di Depaoli a rompere l'equilibrio, sono seguiti i soliti difetti in termini di personalità e attenzione: “Fino all'1-0 non abbiamo concesso nulla, non si capisce poi perchè ogni volta che si passa in vantaggio venga fuori quella preoccupazione, quasi paura, di vincerla. E' impensabile poi prendere un gol con un lancio da sessanta metri, sono situazioni che non si possono regalare. Scelte di formazione? Sono tante partite ravvicinate, bisogna raschiare il fondo del barile a livello di energie. Tutti si impegnano e danno il massimo, ma contro la Salernitana guai a sbagliare anche un solo centimetro”.