Politica - 06 maggio 2025, 13:27

Elezioni comunali, Fabio Ariotti: "Genova ha voltato pagina, avanti contro degrado e immobilismo"

Il candidato della Lega: "Non possiamo tornare indietro, la città rinasce progetto dopo progetto, quartiere dopo quartiere"

Elezioni comunali, Fabio Ariotti: "Genova ha voltato pagina, avanti contro degrado e immobilismo"

"Chi ricorda Genova prima del 2017 sa bene cosa significasse vivere in una città trascurata, dove l'incuria e l'abbandono erano la norma e diffuse in ogni angolo. Oggi, grazie a un'amministrazione determinata e concreta, Genova sta finalmente rinascendo. Non possiamo permetterci di tornare indietro". A scrivere è Fabio Ariotti, consigliere delegato e candidato della Lega.

"Tanto è stato fatto in questi anni per l’intera città, con un'attenzione particolare, non solo al centro, ma anche alle periferie e al ponente cittadino, dove risiedo e che da sempre rappresentano una delle mie priorità politiche. Non parole, ma risultati concreti. Progetti realizzati, altri in corso d’opera, e obiettivi raggiunti, diversi dei quali abbiamo seguito da vicino. Ecco alcuni dei progetti simbolo di questa rinascita che è giusto ricordare:

Begato: abbattuta la Diga, nasce un nuovo quartiere

La cosiddetta “Diga di Begato”, simbolo di degrado e ghettizzazione, dopo anni di promesse da parte delle vecchie amministrazioni, è stata finalmente demolita. Ora al suo posto sta sorgendo un nuovo quartiere moderno, sostenibile e a misura di persona. Il progetto prevede la realizzazione di decine di nuovi appartamenti di edilizia popolare e social hounsing, aree verdi, spazi per lo sport, negozi e servizi. Non si tratta solo di urbanistica, ma di una vera rigenerazione sociale, accompagnata da un piano di reinserimento abitativo. Un progetto che ho seguito in prima persona, interfacciandomi con i cittadini, gli enti e le famiglie coinvolte, per garantire un cambiamento reale e partecipato.

CEP di Pra’: inaugurato il nuovo poliambulatorio

Dopo un percorso condiviso, partito da una raccolta firme del Comitato di Quartiere, a Ca’ Nuova (Cep di Prà)  abbiamo inaugurato il nuovo poliambulatorio in Via 2 Dicembre 1944. Medici di base, specialisti, pediatri, infermieri di comunità: servizi essenziali che miglioreranno la vita di migliaia di residenti. È una battaglia che porto avanti da anni, fin dal mio primo mandato, e che oggi è diventata realtà. Lo stesso vale per il nuovo bando che abbiamo avviato per l’apertura di un nuovo supermercato e di spazi e attività adibite al sociale.

San Pietro (Lavatrici) di Prà: nuova Galleria commerciale di via Pavese: dai locali abbandonati a nuovi spazi e servizi per il quartiere

Un altro importante tassello della riqualificazione di Pra’ riguarda la Galleria di via Pavese. Per anni i locali sottostanti sono rimasti chiusi, vuoti e inutilizzati, simbolo di abbandono e degrado. Oggi, dopo un progetto condiviso con i Comitati di quartiere, e un finanziamento da parte del Comune di circa 300 mila euro, i lavori sono terminati e gli spazi stanno riprendendo vita: alcuni sono già stati assegnati, altri lo saranno a breve grazie a bandi mirati che puntano su giovani imprenditori, commercianti e progetti con ricadute positive per il quartiere. Oltre ai locali adibiti al sociale, abbiamo inaugurato Genova Makers Village, che si occupa di attività per persone di tutte le età, per far conoscere l’utilizzo di nuove e tradizionali tecnologie. Aprirà inoltre la fabbrica del Pesto e un minimarket.

Non si tratta solo di “riempire” vetrine, ma di ricreare un tessuto economico e sociale. Mi sono impegnato molto in questi anni, e lo stiamo realizzando. Perché ogni metro quadrato restituito alla comunità è un passo avanti nella rigenerazione vera, quella che parte dal basso e ascolta i bisogni reali delle persone.

Pra’: periferia protagonista

Interventi sulla stazione, nuovi spazi pubblici, aree giochi e sportive, nuovo verde urbano hanno restituito nuova vivibilità nella delegazione. Uno su tutte l’apertura del nuovo parco delle dune di Prà, davvero un posto unico per la cittadinanza e per i nostri amici animali, immerso nel verde e circondato dal mare.

Voltri 2, la Casa sul Mare: accoglienza vera, inclusione abitativa

Sulle alture di Voltri, in Via Calamandrei, abbiamo stata inaugurato “La Casa sul Mare”, una struttura di cohousing sociale rivolta a persone disabili, la struttura dei servizi sociali del Comune di Genova dopo i dovuti interventi è attiva per l'inizio del nuovo progetto di Co-housing finalizzato

all'autonomia abitativa delle persone con disabilità. Un presidio importante che potrà dare nuove opportunità di inclusione e soluzioni abitative. offre non solo alloggio, ma anche supporto educativo, accompagnamento e reinserimento che comprende i laboratori delle autonomie, con diverse attività che vengono svolte nei locali in Via Pastore.

Questa è la differenza tra chi usa il tema del disagio solo in campagna elettorale e chi invece lo affronta con risposte concrete, quotidiane. È un progetto sociale, certo, ma anche urbano: uno spazio restituito al quartiere, che genera inclusione, relazioni e sicurezza.

Anche qui, il nostro impegno è stato totale, perché nessun progetto di riqualificazione può dirsi tale se non mette al centro anche le persone più vulnerabili.

Piscina di Voltri: rinascita di un simbolo sportivo

Dopo oltre un decennio di chiusura, la storica piscina comunale di Voltri Macelli è stata completamente rinnovata e riaperta al pubblico. Con un investimento di oltre 7 milioni di euro, l'impianto ora ospita una vasca di 34,85 x 21 metri, conforme agli standard della Federazione Italiana e Internazionale Nuoto (FIN e FINA), e dotata di un ponte mobile che consente la duplice attività di nuoto e pallanuoto. La struttura è accessibile e inclusiva, con una capienza massima di 299 spettatori, e sarà gestita dal Gruppo Sportivo Aragno, già attivo nel ponente genovese. Questa riapertura rappresenta un importante traguardo per la comunità e un ulteriore passo nella valorizzazione delle strutture sportive cittadine.

Ex area Mira Lanza: da degrado a polo multifunzionale

L'ex area industriale Mira Lanza, situata nel quartiere di Rivarolo, sta vivendo una significativa trasformazione. Dopo anni di abbandono, il sito è oggetto di un progetto di riqualificazione che prevede la realizzazione di spazi verdi, aree commerciali, uffici, una palestra e un ambulatorio. L'intervento mira a restituire vitalità al quartiere, creando nuove opportunità per i residenti e migliorando la qualità urbana dell'area. Questo progetto si inserisce in una più ampia strategia di rigenerazione urbana che coinvolge diverse zone della città, con l'obiettivo di contrastare il degrado e promuovere lo sviluppo sostenibile

Cornigliano: un volto nuovo per una zona chiave

Cornigliano è un quartiere simbolo della nuova Genova. Dall’ex area Dufour è nata una cittadella dello sport e della socialità: campi, palestre, aree verdi. In piazza Massena sono partiti i lavori per la nuova rotonda e zone pedonali, alleggerendo il traffico e migliorando la sicurezza.

Foce: da centro d'accoglienza al nuovo volto internazionale di Genova

Un tempo, la zona della Foce ospitava un centro di accoglienza di immigrazione, collocato negli spazi adiacenti alla Fiera del Mare. Era un luogo decadente, dove l’accoglienza – cavallo di battaglia del centrosinistra – si riduceva ad “ammassare” persone senza controllo, igiene o sicurezza. Oggi, grazie all’intervento dell’attuale amministrazione, l’intera area è stata completamente trasformata: il nuovo Waterfront di Levante, firmato da Renzo Piano, ha riportato qui Euroflora e ha riqualificato un pezzo strategico della città, oggi restituito a famiglie, sportivi, turisti e investitori.

Viale Brigate Partigiane: dalle sterpaglie all’eccellenza urbana

Le storiche aiuole, per anni dimenticate, sono tornate a vivere grazie a un intervento integrale che ha ridisegnato 5.800 metri quadrati di verde. Aiuole verdi e fiorite. È stato recuperato il progetto originale di Daneri, con irrigazione intelligente e soluzioni ispirate ai tetti verdi. Il centrosinistra, che accusa noi di cementificare, fa finta di non ricordare come l’eliminazione delle aiuole a favore di parcheggi fosse stata una loro idea. Uno dei pochi progetti portati avanti e conclusi! Dove prima vi erano solo posti auto, oggi c’è anche una qualità ambientale, visiva e una gestione efficiente delle risorse.

Corso Italia: da promesse mancate a mobilità moderna

Parlare di mobilità sostenibile era un esercizio sterile sotto le giunte precedenti. Oggi Corso Italia ospita una pista ciclabile moderna, realizzata e funzionante, che va ad integrarsi con la passeggiata, uno dei punti più frequentati dalla cittadinanza.  Nonostante qualche polemica, nessuno può negare che il litorale sia più accessibile e fruibile, anche con la nuova spiaggia libera attrezzata, grazie a un’amministrazione che ha scelto di fare, non di annunciare.

Mercato Orientale e Mercato di Marassi: da commercio in crisi a motori della rinascita

Il MOG, esempio lampante di rigenerazione, è diventato un punto di riferimento di ritrovo gastronomico e culturale. Anche il mercato di Marassi, lasciato all’abbandono per anni, è stato recuperato, restituendo dignità a un quartiere che merita attenzione. Si investe dove prima si chiudeva.

Corso Quadrio: tolto il mercato abusivo, restituito ordine alla città

Uno dei simboli più evidenti del degrado urbano era il mercato abusivo di Corso Quadrio, che per anni ha occupato l’area senza regole né controlli. L’intervento dell’amministrazione ha posto fine a questa situazione, restituendo decoro, legalità e sicurezza. L’area oggi è riqualificata e funzionale.

E le altre periferie? Altri progetti concreti

Dove il centrosinistra portava slide e piani mai partiti, oggi si interviene: a Begato e al CEP il lavoro ha cambiato i volti dei quartieri; al Campasso si è riconvertito l’ex mercato ovoavicolo in nuovi spazi per la cittadinanza, impianti sportivi con una palestra e un campetto da calcio, e la nuova scuola di infanzia; a Sampierdarena si lavora su viabilità, sicurezza e spazi pubblici. Nessuno è lasciato indietro, come accadeva in passato.

I cittadini genovesi hanno visto la differenza: dove prima c’erano degrado, cantieri mai partiti e fondi persi, oggi ci sono interventi realizzati, spazi restituiti e futuro progettato. Genova è diventata un modello nazionale di efficienza urbana. C’è sempre molto da fare, dal centro, alle periferie, e all’edilizia pubblica, vogliamo puntare su ulteriori riqualificazioni, e portare avanti i progetti in programma. Non si tratta di proclami, ma di fatti. Per questo, non si può e non si deve tornare indietro".

I.P.E.


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