Attualità - 07 maggio 2025, 16:54

Slow Fish 2025, tutto pronto per la dodicesima edizione: ecco il programma e tutti gli appuntamenti

Dal Porto Antico un viaggio tra sapori, mestieri antichi e sfide ambientali a partire da domani fino all'11 maggio

Slow Fish 2025, tutto pronto per la dodicesima edizione: ecco il programma e tutti gli appuntamenti

È tutto pronto per la dodicesima edizione di Slow Fish 2025, che si svolge dall’8 all’11 maggio al Porto Antico di Genova, che quest'anno compie la bellezza di vent'anni e torna puntualmente per affrontare, attraverso il gusto e la convivialità, temi cruciali per il futuro di tutti. 

"A partire da un paradosso: ci siamo scordati del mare - ha dichiarato Serena Milano, direttrice di Slow Food Italia -. Lo abbiamo trasformato in meta per le vacanze, in qualcosa da sfruttare senza limite. E ci siamo scordati che la vita viene dal mare, a cominciare dal 50% dell’ossigeno che respiriamo. Allo stesso modo ci siamo dimenticati dei pescatori, non riconosciamo il valore di un mestiere antichissimo e sapiente, che implica un rapporto viscerale con il mare e una conoscenza profonda dei fondali, delle specie ittiche, dei cicli di riproduzione di ciascuna di esse".

A Slow Fish "parleremo di questo, e di come reinventare il mestiere del pescatore perché possa diventare un’opportunità per i giovani. Parleremo delle centinaia di specie aliene che stanno rimpiazzando i pesci del Mediterraneo. Ma anche di acque dolci e di lagune, passando dalle Valli di Comacchio, sul Delta del Po, a Cabras, in Sardegna. Scopriremo di mangiare regolarmente squali senza saperlo. Parleremo di paesaggi costieri e di turismo slow. E lo faremo con tantissime attività: degustazioni, laboratori per bambini e famiglie e un mercato che permetterà di incontrare pescatori e produttori costieri di tutta Italia", aggiunge.

Slow Food Italia, organizzatrice dell’evento con il patrocinio del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e della Regione Liguria, ha fortemente voluto Slow Fish 2025: "Un traguardo importante, che abbiamo voluto onorare nonostante le difficoltà organizzative di questa edizione - aggiunge Daniele Buttignol, amministratore delegato di Slow Food Promozione durante la conferenza di preview dedicata ai giornalisti -. La scelta di confermare l’evento è un riconoscimento alla Liguria e a Genova per il percorso fatto in questi 20 anni su temi che hanno avuto e avranno una notevole importanza per il nostro futuro. 

L’attenzione all’ambiente, al tema delle plastiche nei mari "l’individuazione di modelli di pesca sostenibili che possano garantire un futuro a chi decide di dedicare la propria vita al mare e alla pesca, il tutto visto attraverso la lente della gastronomia, del cibo, dei paesaggi costieri, del turismo, sono per noi elementi imprescindibili", conclude. 

Temi, spazi, eventi: un assaggio del programma

Avventurarsi nell’Area Degustazioni Masaf

Nell’Area Degustazioni Masaf il mare si racconta attraverso numerosi appuntamenti: si passa dal brandacujun, simbolo della cucina ligure di Ponente, al riccio fuggito, esempio di come, in periodi di povertà, era sufficiente aggiungere qualche pietra, magari ricoperta di alga, per evocare profumi e sapori del mare. E ancora, si sfata il tabù che vieta l’accostamento del pesce al formaggio; si valorizzano in originali abbinamenti alcuni Presìdi Slow Food, come il riso gigante Vercelli e la tinca dorata di Ceresole d’Alba, e si uniscono sapori sardi e liguri, con i cassulli alla carlofortina, pasta tipica di Carloforte condita con sugo di tonno, pomodorini e pesto alla genovese. Da non perdere due specialità dal Golfo spezzino: le ostriche cotte a bassa temperatura e servite nel loro guscio, e il tegame Vernazza, storica preparazione fatta con patate tagliate sottili, a cui vengono aggiunte acciughe, con olio, vino bianco, aglio, scorza di limone, pomodoro fresco, prezzemolo, origano e rosmarino. 

Riscoprirsi piccoli esploratori, tra pesci alieni e squali

Strani, affascinanti, a volte buffi… sono i pesci alieni, specie marine che arrivano da lontano e popolano sempre più spesso i nostri mari, mettendo in pericolo altri pesciolini più innocui. Ma chi sono davvero? Come vivono? E perché è importante conoscerli? Bambine e bambini possono scoprirlo nella Ludoteca di Slow Fish, tra racconti, giochi, disegni e matite colorate. Non solo: tra le attività didattiche da non perdere c’è anche A tu per tu con gli squali, un gioco a quiz con schede di approfondimento che permette di imparare l’anatomia, la biologia e i comportamenti di questi animali eccezionali, e comprendere il ruolo fondamentale che rivestono nel mantenimento dell’equilibrio degli ecosistemi marini. Tutte le attività sono gratuite e non necessitano di prenotazione.

Approfondire i temi del mare nelle Conferenze: un tuffo nel futuro della pesca sostenibile

Crisi climatica, futuro e specie a rischio: tre temi apparentemente diversi, ma estremamente interconnessi, si alternano nelle Conferenze in programma nell’Arena Slow Fish Masaf, appuntamenti che vedono protagonisti pescatori, mitilicoltrici, produttrici ed esperti, pronti a raccontare problematiche e possibili soluzioni riguardanti gli ecosistemi e le risorse acquatiche. Si parla dunque di paesaggi terrazzati, un patrimonio da custodire; delle prospettive del mestiere del pescatore e di quanto sia urgente ripensare questa figura per garantire un futuro sostenibile per le nuove generazioni; di turismo che fa bene, grazie al progetto Slow Food Travel; di squali, razze, anguille e mitili, tutte specie a rischio, ma anche di nuove opportunità, con il lancio del Presidio della bottarga di muggine e della pesca tradizionale dello Stagno di Cabras. 

Viaggiare con i Laboratori del Gusto, tra mari e laghi, dalla tradizione alla sostenibilità

A Slow Fish 2025, i Laboratori del Gusto offrono un'opportunità unica di esplorare i sapori dei nostri ecosistemi acquatici. I partecipanti possono scoprire le tradizioni di pesca dello Stretto di Messina con il tonno e le seppie del Presidio Slow Food, assaporare il coregone del lago di Nemi preparato in ceviche o sott'olio, e conoscere la tinca dorata di Ceresole d'Alba, gustandola insieme al riso gigante Vercelli. Torna il tonno rosso di Carloforte, pescato in modo selettivo durante la migrazione primaverile, e per i più curiosi, il granchio blu, ingrediente protagonista di ricette capaci di valorizzarlo e allo stesso tempo contenere la sua invasione nei mari. Ogni laboratorio, fruibile gratuitamente previa prenotazione, è un’occasione per riflettere sulla sostenibilità e scoprire nuovi modi di gustare il pesce, sempre nel rispetto dell’ambiente.
Presenti anche due appuntamenti dedicati ai clienti di Banca d’Alba, main partner dell’evento: il laboratorio in cui lo chef stellato Marco Visciola interpreta i salumi di mare e la stagionatura del pesce, e quello guidato dal cuoco dell’Alleanza e attivista Galdino Zara, che cucina le sarde in saor e il risotto al nero di seppia.

Fare un giro al Mercato, tra Presìdi Slow Food e specialità da tutta Italia

Da sempre, gli eventi di Slow Food sono anche un’occasione per fare la spesa e conoscere produttori straordinari di diverse regioni d’Italia, assaggiare e acquistare i loro prodotti e imparare a conoscerne le caratteristiche e la storia. Tra pesci, conserve, sali, spezie e oli extravergini, erbe officinali e aromatiche, frutta e ortaggi, il Mercato di Slow Fish 2025 espone il meglio dei prodotti della pesca e dell’agricoltura costiera – o, nel caso del riso, di un’agricoltura che rappresenta un vero e proprio ecosistema acquatico. Sono oltre 80 gli espositori provenienti da Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto.

Conoscere prodotti, tradizioni e ricette negli stand regionali

Slow Fish 2025 si colora anche delle iniziative promosse dalle Regioni, protagoniste di un racconto che unisce identità, biodiversità e cultura gastronomica. La Puglia presenta un fitto programma di incontri e degustazioni che spazia tra pesca sostenibile, mitilicoltura e aree marine protette, fino ad aperitivi che attraversano il territorio, da Bari, con il crudo di mare, a Gallipoli, con la tradizionale scapece. Immancabili i Presìdi Slow Food dedicati alla piccola pesca e le cene tematiche, tra cui spicca quella su Lu Quataru, zuppa tipica di Porto Cesareo, e l’evento conclusivo dedicato alla cucina pugliese del recupero. Ricco anche il calendario della Sardegna: degustazioni che abbinano ostriche, vongole veraci, granchio blu e vini del territorio, ma anche prodotti dei Presìdi Slow Food, come i capperi di Selargius, la bottarga dello stagno di Cabras e gli altri trasformati di muggine (merca e pisci affumau). Non manca la Calabria, con degustazioni dedicate al piccante e all’umami, incontri tra vini di Presìdi Slow Food - il Moscato di Saracena e lo Sciacchetrà - e riflessioni sul turismo lento e consapevole. Scopri tutti gli eventi! 

Partecipare agli eventi dei partner, tra ospiti d’eccezione, curiosi abbinamenti e serate musicali 

A Slow Fish 2025 non mancano gli appuntamenti curati da alcuni storici sostenitori della manifestazione. Reale Mutua sostiene la partecipazione di pescatori e produttori, cuochi ed esperti che intervengono in alcuni appuntamenti del programma ufficiale di Slow Fish.  
Lo stand del main partner Pastificio Di Martino ospita due realtà del territorio, la Trattoria Rosmarino e Quelli dell’Acciughetta, dell’Alleanza Slow Food dei cuochi, di cui la realtà di Gragnano è sostenitore. A Genova inoltre il Pastificio propone Gente di Mare, un laboratorio che celebra la cultura mediterranea unendo tre protagonisti d’eccezione: Peppe Guida, stella Michelin della tradizione campana, Gianluca Pisacane, anima creativa del Sea Front Pasta Bar di Napoli, e Roberto Ciccarelli, esperto nell’uso del mortaio e conosciuto come il re del Pesto.
Presente anche la selezione di birre di Quality Beer Academy, main partner, che nel proprio stand propone curiose esperienze di food pairing con diversi prodotti: ostriche, lavorazioni artigianali a base di acciuga, prodotti ittici del nord Europa e i dolci del Biscottificio Grondona, mentre Ricrea, main partner dell’evento, partecipa all’appuntamento che celebra il pesce azzurro in tutte le sue forme, con uno spaghetto condito con sgombro, acciughe, pomodoro e olive proposto in Area Degustazioni Masaf.

Ma le esperienze non si fermano alla tavola: S.Bernardo, in kind partner, invita grandi e piccoli a mettersi alla prova con la Sfida dell’Impatto Zero, un gioco in realtà virtuale in cui i partecipanti devono raccogliere il maggior numero possibile di gocce d’acqua e riempire una lattina, in un’avventura divertente ed educativa che mette al centro l’importanza della sostenibilità. Inoltre, grazie al supporto di eViso, il programma serale si arricchisce delle note del Balboa Buskers Trio, band che accompagnerà l’evento con quattro diversi set di swing, soul, funk e R’n’R. 

Gustare passeggiando: le proposte di Food Truck e Birrifici artigianali

Che Slow Fish sarebbe senza spuntini a tema da gustare accompagnati da birre uniche? Tra le proposte che animano l’offerta gastronomica, lo Slow Truck di Paolo Betti, con piatti a base di pesce di lago; Camugin, l'ape car vintage di Camogli che offre fritto tipico ligure, e il Pastificio Novella, storico produttore di pasta fresca che porta in scena trofie e pesto genovese. Sul fronte brassicolo: Maltus Faber di Genova, con birre fresche e vive; De Lab di Albese, con birre in latta e una stout perfetta per il pesce, novità di questa edizione, e il birrificio 61cento da Pesaro, che presenta la sua elegante birra Koi, celebrando la carpa giapponese. 

Provare il piatto di Slow Fish, tra granchio blu, muscoli e ciuppin 

Osterie d’Italia, Cuochi dell’Alleanza, locali della rete di Tempi di Recupero e altri ristoranti liguri hanno aderito all’iniziativa Il Piatto di Slow Fish, in programma fino all’11 maggio, proponendo piatti che uniscono gusto, sostenibilità e valorizzazione del pescato locale. Dalla riviera al capoluogo, ogni cucina racconta il mare a modo suo: c’è chi, come la Cantina di Miky a Monterosso, trasforma il granchio blu in una bisque profumata con bavette fatte in casa e zafferano sardo, o in eleganti ravioli con muscoli di La Spezia; chi lo celebra in un risotto artistico, come “Blu Frida” all’osteria La Pescheria degli Artisti di Albissola; chi invece recupera antiche tradizioni, come Raieu a Cavi di Lavagna e Dalla Padella alla Brace a Imperia, portando in tavola il ciuppin, zuppa nata per non sprecare nulla del pescato. A Genova, Tapullo Street reinventa la tradizione in chiave street food, tra panini ai mitili spezzini e acciughe allo scabeccio. E ancora: una capponada che profuma di primavera da A Coae de Zena, cinque modi sorprendenti di gustare l’acciuga alla Trattoria dell’Acciughetta, branzino e verdure a km zero da La Lanterna, fino alla focaccina preparata da Trattoria Rosmarino con tonno locale, prescinsêua e fiori di stagione. 

Visitare Casa Slow Food 

Come in tutti gli eventi della Chiocciola, la Casa Slow Food accoglie socie e soci, chi vuole entrare a far parte della rete per la prima volta o rinnovare la propria adesione. Un’occasione per essere informati su eventi e iniziative organizzati dall’Associazione, scoprire la nuova app Slow Food Around You, per avere a portata di click i produttori e le produttrici dei Presìdi Slow Food e dei Mercati della Terra e le cuoche e i cuochi dell’Alleanza Slow Food, ma anche consultare le novità editoriali di Slow Food Editore, entrare in relazione con altre persone che condividono l’idea di un cibo buono, pulito e giusto per tutti e saperne di più sul sistema alimentare per fare scelte quotidiane consapevoli e responsabili. 
 

Redazione

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