Attualità - 08 maggio 2025, 14:12

Nidi e scuole d’infanzia in affanno: “Il Comune ha gravi responsabilità”

Fp Cgil e Uil Fpl attaccano l’amministrazione genovese: “Servizi educativi scoperti, promesse disattese e nessun piano per le sostituzioni. Urge un piano straordinario di assunzioni”

Nidi e scuole d’infanzia in affanno: “Il Comune ha gravi responsabilità”

Il sistema educativo comunale per la prima infanzia è in crisi, e le responsabilità, secondo i sindacati, ricadono chiaramente sull’amministrazione. 

È quanto hanno denunciato Fp Cgil e Uil Fpl, che, in un comunicato conglunto, hanno puntato il dito contro il Comune di Genova accusandolo di non aver saputo garantire un’organizzazione adeguata per nidi e scuole dell’infanzia comunali.

A finire sotto accusa sono in particolare le recenti dichiarazioni dell’Assessora alla Scuola Francesca Corso, che avrebbe attribuito i disservizi, registrati in strutture come Santa Sofia a Borgo Pila e il Nido Lomellini, all’alto numero di assenze del personale.

“Il problema della carenza di investimenti nell’organizzazione e nel rafforzamento della rete educativa pubblica - denunciano - è di responsabilità del comune di Genova e non può, ne deve, essere scaricata sul personale che quotidianamente garantisce con impegno e professionalità la qualità del servizio”.

Ancora: “Le assenze improvvise, alle quali spesso fa riferimento l’assessore, fanno parte della normalità di ogni contesto lavorativo. Il nodo è la mancata programmazione delle sostituzioni, anche di quelle lunghe e note come nel caso di malattie e cure (anche oncologiche), maternità, congedi per legge 104 ecc.”.

La critica più forte è rivolta al mancato rafforzamento dell’organico interno, nonostante gli accordi e le promesse politiche fatte nel tempo. 

“La scelta politica di non esternalizzare il servizio educativo è da noi apprezzata e condivisa, ma dovrebbe essere accompagnata ad un reale potenziamento delle risorse umane interne, altrimenti è solo una misura di facciata che lascia il personale senza supporto e le famiglie senza risposte. Riguardo alla gestione dei centri estivi, l'Assessore ha dichiarato che, a differenza dei nidi e delle scuole dell’infanzia, questi saranno garantiti tramite la copertura delle cooperative esterne. Ci preme sottolineare che anche il personale delle cooperative si ammala. In aggiunta quest’anno si presenta una criticità ulteriore: le cooperative incaricate del sostegno alla disabilità durante l’anno scolastico non sono le stesse che opereranno durante l’estate, creando così un serio problema di reperimento del personale specializzato e di garanzia della continuità educativa per bambini e ragazzi con disabilità.Tutti i bambini e le bambine meritano un’educazione continua, inclusiva e stabile, senza interruzioni né incertezze”. 

Paola Notari segretaria della Fp Cgil Genova e Giovanni Cadili Rispi, segretario provinciale Uil Fpl concludono: “Chiediamo all’amministrazione un immediato piano straordinario di assunzioni per permettere non solo la copertura dell’organico, ma anche le sostituzioni affinché il diritto all’educazione non sia più subordinato alla gestione emergenziale".


 

Redazione


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