Per la prima volta sbarca a Genova un raduno interamente dedicato ai leggendari motorini 'Ciao' della Piaggio: si chiama 'PeglinCiao' ed è il primo evento cittadino di questo tipo, che domenica 11 maggio trasformerà Pegli in un punto d’incontro per appassionati, collezionisti e curiosi di ogni età.
Un appuntamento nato dalla passione di un gruppo di entusiasti che, dopo aver visto fiorire eventi simili in tutta Italia, ha deciso di portare anche a Genova la tradizione dei raduni dedicati a uno dei simboli della mobilità popolare del Novecento.
“Il Ciao ha una storia lunga sessant’anni e una comunità di appassionati in continua crescita”, racconta Raffaella Grasso, presidente del Civ Rivieradipegli. “Lo scorso anno ci siamo messi in contatto con il Ciao Club Italia e oggi, con il nuovo gruppo Ciao Team Europa, stiamo dando vita a una rete di eventi con l’ambizione di farne un appuntamento fisso annuale anche qui”.
La giornata inizierà alle 8.30 in largo Calasetta con le iscrizioni, dove sarà possibile registrarsi per partecipare alla sfilata oppure semplicemente per esporre il proprio motorino, anche se non targato. Alle 10.00 la partenza: il corteo si muoverà verso Arenzano, con tappa al santuario del Bambin Gesù di Praga per la benedizione dei mezzi, dove ad accoglierli ci sarà padre Andrea: "Il Don ha accolto con entusiasmo questa nostra iniziativa perché i Ciao non ci sono mai andati", chiarisce Grasso.
Al rientro a Pegli, previsto uno spazio al ristoro e diverse attività del pomeriggio: "Ci sarà una prova di abilità non competitiva, dove i Ciao metteranno in campo le proprie abilità in mezzo a dei birilli e infine le premiazioni del motorino più datato e meglio conservato e, in occasione della Festa della Mamma, anche della simbolica 'mammainciao'", racconta.
Tutti i partecipanti "riceveranno uno zainetto con gadget e prodotti locali, dal pesto di Pra’ al caffè Palli, dalla farina del mulino ai piccoli accessori per appassionati di motori", sottolinea la presidente del Civ.
“Vogliamo riscoprire le nostre radici, un po’ come è avvenuto per i raduni delle Vespe - prosegue - C’è un vero e proprio mondo fatto di restauri, personalizzazioni, mercatini di pezzi originali. E Genova, che non aveva mai ospitato un evento simile, ora può dire di avere il suo primo raduno storico dedicato al Ciao".
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