Un gol di di Meulensteen per tre punti di vitale importanza. La Sampdoria batte 1-0 la Salernitana e con novanta minuti ancora da giocare risale la classifica uscendo quantomeno dalla zona retrocessione diretta, scavalcando proprio gli avversari di giornata.
Era “la partita della vita nostra e della Sampdoria”, parole e musica del tecnico blucerchiato Alberico Evani. Un appuntamento da non fallire e così è stato per una Samp encomiabile, spinta da un Ferraris degno di ben altri appuntamenti rispetto a quello che di fatto era uno spareggio per evitare la Serie C.
A decidere la contesa una rete arrivata sul finire della prima frazione di gioco. Un successo sofferto ma nel complesso meritato dalla squadra di casa che tornerà in campo martedì prossimo sul campo della Juve Stabia.
LA PARTITA
31.370 cuori palpitanti riempiono gli spalti del Ferraris per una sfida che vale un gran pezzo di permanenza in Serie B. La tensione è palpabile fin dal primo minuto, con i blucerchiati chiamati a vincere per alimentare la speranza salvezza e tenere lontano lo spettro della Serie C. La partita si sviluppa su binari di grande agonismo: l'importanza della posta in palio frena entrambe le squadre, che si affrontano con grande fisicità ma senza prendersi troppi rischi.
Le emozioni latitano per oltre mezz'ora, finché al 34' Niang scalda il Ferraris con un destro potente dalla distanza che centra la traversa, facendo tremare la porta difesa da Christensen. Appena tre minuti più tardi, un colpo duro per la Samp: Borini accusa un problema al polpaccio ed è costretto ad abbandonare il campo, lasciando spazio a Oudin.
Il finale di tempo è tutto di marca doriana: Christensen salva miracolosamente su Altare in occasione di un calcio d'angolo, ma nulla può pochi istanti dopo quando Meulensteen, tra i migliori in campo, devia in rete da pochi passi sugli sviluppi di un altro corner. È il gol dell'1-0, con cui si va al riposo, che manda in visibilio lo stadio e dà nuova linfa alla causa blucerchiata.
Nel secondo tempo un cambio per la Salernitana con Hrustic al posto di Zuccon, mentre è di Vieira il primo guizzo della frazione: il numero 4 doriano prova a colpire dalla distanza ma senza successo. Gli ospiti appaiono più vivaci e al 15' sfiorano il pareggio con un colpo di testa impreciso di Cerri.
Poco dopo è proprio Cerri a lasciare il campo per Simy, seguiranno altri cambi su entrambi i fronti. Al 28’ Meulensteen viene ammonito e poi sostituito da Benedetti; nel corso del match anche per quest’ultimo arriva il giallo (per proteste) che gli farà saltare per squalifica l'ultima di campionato.
Il finale della Samp è di sofferenza: Riccio salva due volte su Simy e soprattutto su Amatucci laddove Cragno sembrava battuto. Dopo sei minuti di recupero, il triplice fischio fa esplodere il Ferraris: Sampdoria-Salernitana 1-0, i blucerchiati restano aggrappati alla speranza salvezza.
SAMPDORIA - SALERNITANA 1-0
Rete: 46′ p.t. Meulensteen
Sampdoria (3-4-2-1): Cragno; Altare, Ferrari, Riccio; Depaoli (35′ s.t. Venuti), Vieira, Meulensteen (31′ s.t. Benedetti), Beruatto; Sibilli (35′ s.t. Bellemo), Borini (37′ p.t. Oudin); Niang. A disposizione: Ghidotti, Curto, Ricci, Coda, Akinsanmiro, Ioannou, Sekulov, Abiuso. Allenatore: Evani.
Salernitana (3-4-2-1): Christensen; Ruggeri, Ferrari, Lochoshvili; Ghiglione (27′ s.t. Stojanovic), Zuccon (1′ s.t. Hrustic), Amatucci, Corazza; Verde (31′ s.t. Tongya), Soriano (31′ s.t. Raimondo); Cerri (15′ s.t. Simy). A disposizione: Sepe, Bronn, Njoh, Caligara, Reine-Adelaide, Jaroszynski, Tello. Allenatore: Marino.
Arbitro: Rapuano di Rimini
Assistenti: Rossi di Rovigo e Bahri di Sassari
Quarto ufficiale: Gauzolino di Torino
VAR: Mazzoleni di Bergamo
AVAR: Longo di Paola
Note: Ammoniti: Cerri (3′ s.t.), Meulensteen (28′ s.t.), Benedetti (37′ s.t.) per gioco scorretto, Cragno (35′ s.t.) per comportamento non regolamentare.