È Moon della regista austriaca di origini curde Kurdwin Ayub il miglior film della nona edizione del Riviera International Film Festival, che si è conclusa a Sestri Levante con numeri da record: oltre 10mila presenze complessive tra masterclass, talk e proiezioni al Cinema Ariston, spesso esaurite e con repliche extra programmate per i titoli più richiesti.
Il film vincitore racconta una storia intensa al femminile: tre sorelle di una ricca famiglia giordana vivono sotto sorveglianza costante, isolate dal mondo. Nella loro vita irrompe Sarah, combattente di arti marziali dal passato misterioso, chiamata ad allenarle. Una narrazione avvolgente che ha convinto la giuria presieduta dall’attore britannico Rufus Sewell.
Il premio per la miglior regia è andato ad Akaki Popkhadze per In the name of blood, thriller internazionale coprodotto da Belgio, Francia e Austria. I migliori attori sono risultati Emma Drogunova per Vena e Carlo Krammling per No dogs allowed, quest’ultimo vincitore anche dell’Audience Award.
Il riconoscimento alla miglior sceneggiatura è stato assegnato a My eternal summer dei danesi Mads Lind Knudsen e Sylvia Le Fanu, che ha ricevuto anche lo Students Award della giuria degli studenti di Accademia 09.
Premio speciale Baia del Silenzio Redelfi alla commedia-thriller Sew Torn, opera prima del regista svizzero-statunitense Freddy Macdonald.
Tra i cortometraggi, successo per Marion’s Lilies, produzione britannica diretta da Marcello Mantero, regista italo-tedesco vincitore della seconda edizione di Riff Shorts.
Nel comparto documentari, il vincitore assoluto è Yintah, firmato da Brenda Michell, Michael Toledano e Jennifer Wickham: il film dà voce alla lotta del popolo indigeno Wet'suwet'en per la sovranità sulla propria terra. Lo Sky Documentaries Award va allo svizzero Home is the ocean di Livia Vonaesch, mentre la menzione speciale della giuria presieduta da Donato Carrisi è andata all’australiano The road to Patagonia di Matty Hannon.
Carrisi è stato anche premiato, insieme all’attrice Matilda Lutz, con il Vision Award. Tra i riconoscimenti speciali assegnati dal Riff anche gli Icon Award a Matt Dillon e Rufus Sewell, oltre a quelli consegnati a Valeria Golino e Matteo Garrone durante il Festival. Il Career Award è andato al compositore Lele Marchitelli, mentre il Planet Star Award al produttore Wolfgang Knoepfler.
"Il cinema indipendente è più vivo che mai – ha commentato il presidente Stefano Gallini Durante –. Ogni anno il Festival cresce e questo ci rende orgogliosi. La speranza è che le istituzioni locali e regionali credano sempre di più nel Riff e nella sua importanza per il territorio: altre regioni ci stanno osservando, ma noi vogliamo restare a Sestri Levante".
Il direttore esecutivo Vito D’Onghia ha aggiunto: "Siamo nati quasi dieci anni fa e oggi il Riff è tra i festival più riconosciuti in Italia. Lo dimostrano le presenze delle Film Commission e il prestigioso patrocinio della Commissione europea al nostro Pitch Lab per giovani cineasti. Siamo un punto di riferimento dell’audiovisivo italiano, come conferma anche l’attenzione dei media di settore".
Il Riviera International Film Festival 2025 si chiude così con un bilancio positivo e un messaggio chiaro: la cultura cinematografica indipendente è uno strumento potente per valorizzare il territorio e costruire visioni condivise di futuro.
TUTTI I PREMIATI
Miglior film: Moon
Miglior regista: Akaki Popkhadze (In the name of blood)
Miglior attore: Carlo Krammling (No dogs allowed)
Miglior attrice: Emma Drogunova (Vena)
Miglior sceneggiatura: My eternal summer
Miglior documentario: Yintah
Sky Documentaries Award: Home is the ocean
Menzione speciale: The road to Patagonia
Audience Award: No dogs allowed
Students Award: My eternal summer
Baia del Silenzio Redelfi Award: Sew Torn
Riff Shorts: Marion’s lilies
Icon Award: Matt Dillon, Matteo Garrone, Valeria Golino, Rufus Sewell
Vision Award: Donato Carrisi, Matilda Lutz
Career Award: Lele Marchitelli
Planet star Award: Wolfgang Knoepfler