Verde e record europei, la classifica delle città con la maggiore copertura arborea premia la Liguria. O meglio, premia Savona. E fa scattare un derby di 'metodo'.
E' la città della Torretta quella sul gradino più alto della classifica che l'Efi, European Forest Institute-organizzazione internazionale che si occupa di ricerca in ambito forestale, stila in base a dati dell'Agenzia europea dell'ambiente. E che prendendo in considerazione città sopra i 50mila abitanti, tra cui Roma, Oslo, Berna e Lubiana, incorona proprio Savona come prima per copertura arborea dell'83,87% in rapporto alla superficie complessiva del territorio cittadino. Segue La Spezia, in 19esima posizione. E Genova, che invece esce dalla top 50 e scivola a quota 58.
Questione di metodo per il governatore ligure Marco Bucci, che osserva: "Mi fa piacere per Savona ma la statistica è stata fatta male. Considera solo il perimetro urbano e non il Comune. Se guardiamo la superficie comunale è Genova la città migliore d'Europa".
E c'è una parte di verità, se si considera che la classificazione premia la presenza di alberature, quindi di verde, a prescindere dal fatto che si tratti di verde fruibile o meno.
"La classifica è corretta dal punto di vista numerico ma non dice nulla della vivibilità delle città", dice Stefano Bigliazzi di Legambiente Liguria che sottolinea come questa sia una classifica "che ti dice che hai tante aree verdi intorno, che parla all'esterno e dice che si può venire a godere delle nostre nostre bellezze. Ma su vivibilità e mobilità siamo ancora molto deboli".
Il tema è quello delle aree prese in considerazione, che spesso hanno la dimensione del comune e non delle aree urbane. Quindi comprendono intere fasce collinari o montuose alle spalle delle aree urbane, non considerando invece parchi e polmoni verdi dentro le città.
"Spesso si comprendono aree vaste di verde che non è detto siano del tutto fruibili", aggiunge ancora Bigliazzi, in un paragone che vede da un lato aree boschive o forestali che hanno una godibilità effettiva ben diversa da un parco urbano che incide anche sulla vivibilità dell'ambiente cittadino. La stessa differenza tra i monti dietro le città liguri e i parchi sul territorio, che rappresentano una meta per la popolazione, un'isola che rinfresca e salva dalle calure estive, accessibile per tutti.
Numeri e classificazioni che possono rappresentare "uno stimolo ad impegnarsi per un miglioramento- conclude - viste le caratteristiche della regione, l'orografia ligure, che già permetterebbero una migliore vivibilità".