E alla fine è arrivato anche Giovanni Toti. Quasi al fotofinish, quando sta per volgere al termine la campagna elettorale per le comunali innescata dal suo arresto il 7 maggio del 2024.
L’ex presidente di Regione Liguria, ora alle prese con i servizi socialmente utili alla Lilt come commutazione della pena patteggiata per corruzione, è arrivato (senza comunicazione ai media) all’evento organizzato al Makò di corso Italia dalla sua fedelissima Ilaria Cavo, ora candidata vicesindaco in ticket con Pietro Piciocchi, ed ex coordinatrice regionale della lista che portava proprio il nome di Toti.
Baci e abbracci con Marco Bucci, prima di prendere il microfono: “Sono venuto a raccomandare un voto per Ilaria. Io sono un privato cittadino, stavo andando via per il weekend e sono tornato solo per Ilaria. Rappresenta un pezzo di storia importante di questa avventura politica, c’era nel 2015, c’è stata nel 2020, insieme a lei abbiamo vinto un collegio in questa città, credo che davvero il suo impegno in questi anni sia stato un simbolo dell’impegno di una intera generazione di politica in questa regione. Rappresenta anche quel pezzo di storia che abbiamo costruito qua e quella regione diversa che abbiamo sognato e che si continua a costruire. La garanzia che nel prossimo futuro non si tornerà indietro, si continuerà in quella strada liberale, di entusiasmo, che ha voglia di futuro e che ha voglia di vedere crescere questa regione. Una strada che non crede che le pari opportunità siano l’appiattimento, le pari opportunità sono ‘vai corri e mostra quello che sai fare’. Il merito va incentivato”.
“Votate dalla parte giusta - ha concluso Toti - e fate in modo che quella parte continui avere un timone e una bussola che la porti sempre in quella direzione, una direzione che ha rilanciato la Liguria in tutta Italia e non si può tornare indietro”.
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