Il tunnel subportuale “sarà operativo nel 2029 o nel 2030” e “ci sarà la possibilità di avere due uscite senza abbattere la Sopraelevata”.
A dirlo è il presidente della Regione Liguria, Marco Bucci, affiancato dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, durante un sopralluogo sul cantiere per la costruzione della doppia galleria che consentirà di portare il traffico sotto il livello del mare per una lunghezza complessiva di 3,4 chilometri dal nodo di San Benigno fino a viale Brigate Partigiane.
“È uno dei tantissimi cantieri aperti a Genova - ha commentato Salvini - ci sono opere per 14 miliardi. Toglierà traffico e farà respirare ancora di più Genova, c’è un rinascimento infrastrutturale che, da ministro, vedo in poche altre città italiane”.
“Oggi vediamo la fossa in cui verrà messa la ‘talpa’ che arriverà fino a viale Brigate Partigiane - gli ha fatto eco il presidente Bucci - la ‘talpa’ sarà messa a gara, tra poco partirà e la farà Autostrade per l’Italia. Da questo punto in poi, parte anche il parco che va in salita verso la Lanterna. Una valvola di sfogo importante per Sampierdarena, sono più di diecimila metri quadrati”.
“Le previsioni di spesa sono di 940 milioni di euro per noi, poi ci sono i costi di Aspi - ha aggiunto Bucci, prima di dare garanzie sui tempi - sarà operativo nel 2029 o nel 2030, dipende dalla gara. Ci sarà la possibilità di avere due uscite senza abbattere la Sopraelevata, deciderà l’amministrazione di allora”.

Il tunnel, lo ricordiamo, sarà costituito da due ‘canne’ principali, una per ogni direzione di marcia. Lato Ponente, il tunnel è collegato alla viabilità di lungomare Canepa e, da questa, attraverso la Guido Rossa, al casello autostradale di Genova Aeroporto. Il casello di Genova Ovest sarà garantito con la viabilità del nuovo nodo di San Benigno.
Lato Levante, il raccordo alla viabilità cittadina avverrà su viale Brigate Partigiane ricalcando il collegamento della Sopraelevata. Nella zona centrale del porto antico, il nuovo tracciato sarà collegato con uno svincolo con l’asse viario di via Madre di Dio.
A due giorni dal voto, il sopralluogo è stato nuovamente occasione per ritornare anche sulla campagna elettorale, facendo sponda sulle opere.
“Sono convinto che vincerà Pietro Piciocchi e ci sarà la continuità nel rinascimento infrastrutturale - ha detto Matteo Salvini - spero che a sinistra nessuno voglia fermare uno dei cento cantieri attivi in città. Conto di tornare a Genova insieme al sindaco Piciocchi per verificare l’andamento delle opere. Grazie a Bucci e Piciocchi, al di là della politica e dei partiti, è evidente, e chi lo nega lo fa in malafede, che Genova sta correndo, sta recuperando decenni di blocchi e conto che i genovesi lo riconoscano dando fiducia a Piciocchi”.







