Politica - 26 maggio 2025, 18:15

Elezioni comunali, Andrea Orlando (Pd): “A Genova vincono unità e cambiamento. Ora si apre una nuova stagione”

Il deputato PD e promotore della candidatura di Silvia Salis commenta le proiezioni: “La città ha punito l’arroganza della destra, premiando chi ha ascoltato e costruito discontinuità. Ora battaglia sulla sanità anche in Regione”

Elezioni comunali, Andrea Orlando (Pd): “A Genova vincono unità e cambiamento. Ora si apre una nuova stagione”

A Genova hanno vinto due parole: unità e cambiamento”. 

Non ha dubbi Andrea Orlando, consigliere regionale del Partito Democratico, commentando le proiezioni che vedono Silvia Salis in testa al primo turno nella corsa alla carica di sindaco della città.

Tra i primi a credere nella candidatura di Salis, Orlando ha ribadito che a convincere i genovesi è stata l’aria di cambiamento, “ma anche unità e questo è un aggancio alla lettura anche sul piano nazionale. Genova aveva già dato alle regionali un segnale forte, una domanda di cambiamento, che oggi è stato confermato grazie anche a una figura come quella di Silvia Salis. Io non sono il regista, semplicemente ho proposto alle forze della coalizione una possibilità, quella di utilizzare e mettere in campo una candidatura che desse con più forza il segno di una discontinuità, di una rottura".

Riprendendo proprio le parole dell’ex atleta, il consigliere regionale ha ribadito che proprio questa rottura è stato il segnale decisivo: “Uso le parole di Silvia Salis, con quella cappa che gravava sopra Genova e che oggi può essere superata, quell'incrocio di interessi di soggetti mediatici, di soggetti economici, che è emersa nella vicenda giudiziaria e che poneva una grande questione anche di carattere democratico”.

E rivendica: “Come lo abbiamo fatto? Questo è appunto fondamentale, con l'unità che è stata premiata e con l'offerta di cambiamento. È stata punita invece l'arroganza, l'arroganza di una destra che nonostante il risultato dei regionali, assolutamente di misura, ha perseverato in una totale indifferenza nei confronti delle domande che venivano dal territorio, del confronto con le opposizioni”.

Ovviamente lo sguardo si sposta poi sul Consiglio regionale: “La forza politica che ci viene da questo voto andrà utilizzata naturalmente per governare Genova e questo compete alla coalizione genovese e prima di tutto a Silvia Salis. Ma a livello regionale, di consiglio regionale, per noi è un segnale per una battaglia per cambiare radicalmente, soprattutto sul fronte della sanità, dove il livello delle liste d'attesa, il livello delle disfunzioni sta penalizzando le persone più deboli, stanno crescendo le diseguaglianze, l'aspettativa di vita”.

Parlando dell’effetto nazionale, Orlando chiarisce: “Io credo che non esistano modelli. Sicuramente le due parole d'ordine che abbiamo messo in campo qui oggi sono parole d'ordine che possono essere importanti anche per il nazionale. Un cambiamento rispetto alla destra e l'unità delle forze progressiste. Questi due elementi credo che naturalmente valgano ovunque”.

E aggiunge, in chiusura, un monito contro la deriva aggressiva della campagna avversaria: “Chi usa il fango in campagna elettorale viene punito. E questo credo che sia un monito anche per le prossime campagne elettorali”.


 


 

Isabella Rizzitano


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