Che lo volesse o no, la Val Bisagno è stata al centro della campagna elettorale per quel polarizzante ‘sì’ o ‘no’ allo Skymetro, progetto-bandiera del centrodestra locale.
Nel Municipio della Bassa Val Bisagno il voto ha dato il proprio netto responso: Fabrizio Ivaldi, candidato della coalizione di centrosinistra, è stato eletto con il 52,88%, pari a 15.169 voti.
Una secca risposta del territorio che lascia un’ovvia soddisfazione al neo presidente: “Un risultato sopra le aspettative, vuol dire che come coalizione abbiamo lavorato bene sul territorio”.
“Questi anni di opposizione sono stati premiati, sono molto contento - aggiunge Ivaldi - abbiamo delle punte di consensi molto alti in zone come Quezzi ed essendo di lì sono molto contento”.
Temi polarizzanti, come detto, sono stati lo Skymetro e il progetto per i Quattro Assi di forza. “Ha pesato il taglio delle linee collinari - commenta il neo eletto presidente - è stata presa con serietà al Biscione, a Quezzi e a Marassi dove non è stata apprezzata l’idea del capolinea in piazza Galileo Ferraris”.
Sullo Skymetro e su un sistema di trasporto alternativo per la Val Bisagno, Ivaldi ha le idee chiare: “Penso sia un progetto sbagliato con un impatto devastante sul territorio, lo abbiamo sempre detto e credo che il risultato ci dia ragione. Io sono per un sistema sostenibile a raso su rotaia, ci tengo molto, è fondamentale. Vorrei valutare tutte le ipotesi possibili, l’importante è fermare questo progetto. La prima chiamata che ho ricevuto una volta eletto è stata da parte di un cittadino di via Moresco che aveva appena comprato casa ed era comprensibilmente preoccupato”.

“Poi - aggiunge - è fondamentale che rimanga il collegamento tra i quartieri e la città. Andrebbe migliorata la linea 47 che va portata all’interscambio con il 35 per il Galliera. È molto richiesta dai cittadini. Si può migliorare la velocità del trasporto e sono disponibile a parlarne”.
Ma la Val Bisagno non è solo Skymetro. Sul quartiere di Marassi incombe l’interrogativo sul futuro dello stadio ‘Luigi Ferraris’, anche lui al centro dello scontro tra centrodestra e centrosinistra in campagna elettorale.
“Bisogna capire che cosa si vuole fare con il progetto di ristrutturazione - commenta Ivaldi - serve un miglioramento della viabilità quando ci sono le partite, anche incentivando il trasporto pubblico magari tornando a rivalutare il sistema che consentiva a chi ha l’abbonamento o il biglietto per la partita di usare i mezzi per andare allo stadio, bisogna sedersi a un tavolo con AMT. E poi serve una soluzione per i motorini, lo dico da frequentatore dello stadio. Per la ristrutturazione bisogna tenere conto del quartiere, che nessuno pensi di aprire un altro centro commerciale allo stadio. Marassi ha ancora delle attività che vivono grazie allo stadio, un centro commerciale lo ammazzerebbe. È importante che ci sia un progetto che tenga conto del quartiere”.
Ma ora è il momento di pensare ai primi punti sull’agenda, una volta completato il passaggio di consegne. Per Ivaldi la priorità va ai due cardini della proposta politica di Silvia Salis: “La riforma dei Municipi, in cento giorni tornare ad avere competenze e risorse. E, poi, fermare lo Skymetro. Sono convinto che, parlando a Roma, i finanziamenti non andranno persi”.






