Luciano Spalletti non sarà più il commissario tecnico della Nazionale. L’ufficialità dell'esonero dell'allenatore toscano, con un passato in genovese sulla panchina della Sampdoria, è arrivata nel pomeriggio, durante la conferenza stampa della vigilia della sfida contro la Moldavia.
Una partita che vale tre pesanti punti, ma che ormai ha assunto il sapore di un epilogo. Dopo il pesante ko contro la Norvegia, la corsa verso i Mondiali si è complicata e per il tecnico di Certaldo è calato il sipario.
“Sarò in panchina domani, poi darò l’ok alla risoluzione del contratto – ha annunciato Spalletti – Lo devo alla Federazione, mi ha sempre supportato anche nei momenti più difficili. Domani vogliamo vincere e lasciare un segnale forte, per chi verrà dopo. E lo dico senza ipocrisia né invidie”.
Parole amare, quelle del ct, che non ha nascosto la delusione per un'avventura chiusa forse nel peggiore dei modi: “Mi ha fatto male non essere riuscito a tirare fuori il meglio da tutti. Non ho espresso il mio calcio, sono deluso anche da me stesso. Ringrazio voi giornalisti per il garbo con cui avete commentato la sconfitta con la Norvegia: siete stati fin troppo comprensivi”.
Spalletti era arrivato in azzurro nel post-Mancini, reduce dallo storico scudetto col Napoli. Ma prima ancora, nel 2000, aveva vissuto un passaggio significativo a Genova, sulla panchina blucerchiata, chiamato per riportarla in alto dopo l’amara retrocessione in Serie B. Una parentesi breve, ma che aveva segna un curioso filo conduttore con il possibile futuro della Nazionale.
Sì, perché in cima alla lista della FIGC per la successione c’è Claudio Ranieri. L’uomo delle imprese impossibili, reduce dall'esperienza alla Roma, è anche uno degli allenatori più amati a Genova sponda Samp dov'era stato dal 2019 al 2021.
Nelle ultime ore avrebbe sorpassato Stefano Pioli, anche lui con un passato sampdoriano da calciatore nei primi anni ’90.
Domani, dunque, l’ultima panchina di Spalletti contro la Moldavia. Poi, l’Italia è pronta a ripartire. E ancora una volta, il futuro della Nazionale potrebbe passare da Bogliasco.
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