Attualità - 13 giugno 2025, 15:05

UniCredit riacquista la storica sede di Genova affacciata su piazza De Ferrari in Via Dante

L'obiettivo è "continuare a segnare un'inversione di tendenza rispetto alla politica di dismissioni adottata in passato, al fine di consolidare il presidio sul territorio anche tramite il possesso degli immobili storici che hanno un valore morale, oltre che strategico" sottolinea la banca in una nota

UniCredit riacquista la storica sede di Genova affacciata su piazza De Ferrari in Via Dante

UniCredit riacquista la sua storica sede di Genova, affacciata su piazza De Ferrari in Via Dante 1, segnando un nuovo passo nella strategia di recupero degli immobili simbolo del proprio passato. Il palazzo, edificato nel 1912 e sede legale del Credito Italiano prima e di UniCredit fino al 2007, è stato acquisito dal fondo Core Nord-Ovest gestito da Ream Sgr, da cui era stato precedentemente affittato.

L’edificio si estende su circa 15mila metri quadrati, articolati su otto piani fuori terra e due interrati. Attualmente continua a ospitare il quartier generale ligure della banca, che ora torna ufficialmente ad esserne proprietaria.

"UniCredit prosegue così la strategia di riacquisto delle proprie sedi storiche – spiega la banca in una nota – continuando a segnare un’inversione di tendenza rispetto alla politica di dismissioni adottata in passato, al fine di consolidare il presidio sul territorio anche tramite il possesso degli immobili storici che hanno un valore morale, oltre che strategico".

La sede di Genova si aggiunge a quelle recentemente riacquisite a Firenze e Vicenza, in un’ottica di ottimizzazione del patrimonio immobiliare del gruppo, con l’obiettivo dichiarato di ridurre i costi legati agli affitti e semplificare la gestione degli asset.

"Siamo gli eredi di una lunga storia che inizia 150 anni fa con la fondazione della Banca di Genova – ha commentato Remo Taricani, Deputy Head Italy di UniCredit –. Siamo una banca pan-europea, presente in 13 Paesi, che ha a cuore l’Italia e investe nel suo futuro, orgogliosi della nostra storia e di ciò che siamo diventati".

Il riacquisto rientra in un programma più ampio che prevede l’apertura di nuove filiali e la riqualificazione di quelle esistenti, in netta controtendenza rispetto al panorama bancario nazionale, che negli ultimi anni ha visto una progressiva riduzione della presenza fisica degli istituti di credito sul territorio.

Redazione

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