I prezzi degli affitti a Genova aumentano ancora. Lo confermano i dati del Gruppo Tecnocasa relativi al secondo semestre del 2024, secondo cui i prezzi sono saliti in tutte le tipologie abitative, con un incremento del 4,4% per i monolocali, del 3,6% per i bilocali e del 4,3% per i trilocali.
I canoni mensili medi si attestano infatti a 358 euro per un monolocale, 479 euro per un bilocale e 564 euro per un trilocale, ben lontani dalle cifre di Milano (dove un trilocale tocca i 1.565 euro) o Roma (1.125 euro). Eppure, proprio per questo, Genova continua ad attrarre una domanda costante, alimentata da chi si muove per lavoro, studio, o non riesce ad accedere al mercato della compravendita immobiliare.
Secondo Tecnocasa, a spingere verso l’alto i canoni è anche la riduzione dell’offerta disponibile. Da un lato, i proprietari sono sempre più cauti, timorosi del rischio morosità. Dall’altro, in molte città, e Genova non fa eccezione, una parte del patrimonio abitativo continua a essere dirottato verso l’affitto breve o transitorio, più redditizio e flessibile.
Il quadro nazionale conferma il trend: nelle grandi città italiane i canoni di locazione sono aumentati, in media, del 4,7% per i monolocali, del 5% per i bilocali e del 5,1% per i trilocali. A trainare la crescita, soprattutto Bari, Bologna e Roma, dove il ricorso agli affitti brevi resta molto elevato.
Negli ultimi dieci anni, i canoni nelle grandi città sono cresciuti del 41,7%, mentre nei capoluoghi di provincia l’aumento è stato più contenuto, pari al 26,6%. A cambiare sono anche le motivazioni alla base delle locazioni. Se cala lievemente la quota di chi prende casa in affitto per scelta abitativa (dal 61,2% al 60,2%), cresce invece quella di chi si sposta per lavoro (dal 26% al 28,7%). Aumentano anche i contratti a canone transitorio, passati dal 32,7% al 33,4%, scelti sempre più spesso dai proprietari al posto dei contratti tradizionali di lunga durata.